Economia

Partite Iva, cambia tutto: regime fiscale agevolato fino a trentamila euro

Il governo anticipa le novità della Legge di Stabilità: aumento del tetto per il regime agevolato da 15mila a 30mila euro e voluntary disclosure possibile almeno fino al 30 novembre

Partite Iva, cambia tutto: regime fiscale agevolato fino a trentamila euro

Il governo starebbe valutando la possibilità di alzare da 15mila a 30mila euro il tetto di ricavi per il regime fiscale agevolato nell'ambito delle partite Iva.

Lo ha annunciato il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti, annunciando la decisione dell'esecutivo di rendere il regime fiscale "di nuovo accessibile per i liberi professionisti" e di "riprodurre per le nuove attività la stessa convenienza che aveva il vecchio regime". Da via XX Settembre sottolineano insomma la necessità di rivedere il regime forfettario dei minimi per le partite Iva, dopo che già l'anno scorso era stata decisa la proroga di un anno - fino al 31 dicembre di quest'anno - per chi avesse avuto intenzione di aprire una partita Iva, della possibilità di aderire al vecchio ssistema con regime fiscale agevolato al 5%.

Una misura assai favorevole, che aveva fatto immediatamente registrare un'impennata nel numero di nuove partite Iva. Secondo il Ministero dell'Economia, a beneficiare del nuovo cambiamento delle regole potrebbero essere quasi un milione e ottocentomila lavoratori - chi nella dichiarazione dei redditi del 2014 aveva dichiarato meno di 30mila euro. "Più la dimensione di un’attività commerciale è ridotta, più aumenta l’insostenibilità dei costi diretti e indiretti degli adempimenti burocratici - fa notare il sottosegretario -. È proprio pensando a queste imprese, come a tutti i privati cittadini, che stiamo lavorando per raggiungere l’obiettivo di creare un vero e proprio tax day unico."

Parallelamente l'esecutivo annuncia, per "problemi tecnici", lo slittamento a martedì del decreto sulla "voluntary disclosure", il ritorno in patria dei capitali nascosti all'estero. Resta ancora da capire se il termine ultimo per presentare la domanda di adesione sarà fissato al 30 novembre oppure al 15 dicembre.

Il provvedimento sarà comunque calendarizzato entro martedì 29 settembre: una data importante, perché un giorno prima dell'entrata in vigore delle accise sui carburanti previste nelle clausole di salvaguardia.

Il gettito garantito dalla "voluntary disclosure", dovrebbe servire ad evitare rincari sulla benzina.

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