Economia

La passione del «Re» per il mattone Solo nel 2016 ha investito 7 milioni

Da Pantelleria a Milano, è un business da 5,5 milioni di utili

Camilla Conti

Giorgio Armani ha sempre avuto la passione per gli immobili. Ne ha molti e continua ancora a fare shopping. Solo nel 2016 lo stilista ha investito oltre 7 milioni di euro comprando appartamenti, uffici e box nel Comune di Milano. Il tesoro «di mattone» è custodito nella srl L'Immobiliare che ne gestisce la locazione e che ha chiuso il bilancio dell'anno scorso con un utile di 5,5 milioni (in leggeri calo rispetto ai 5,6 milioni del 2015) dopo aver pagato 3,8 milioni di tasse. I ricavi superano i 20,5 milioni garantiti al 98% dagli affitti («a primarie aziende», si legge nella relazione ai conti) dei fabbricati a uso commerciale.

Armani ha investito per ampliare e riqualificare l'ex stabilimento Nestlé di via Bergognone a Milano, adiacente al suo teatro. Allo stesso tempo ha ristrutturato i palazzi di via Borgonuovo 11 e 18 sempre nel capoluogo lombardo. «Ho da sempre un debito di riconoscenza verso questa città, che mi ha accolto e capito, e che con i suoi contrasti e i suoi silenzi discreti mi ha lungamente ispirato», ha detto lo stilista di origini piacentine in una recente intervista.

L'srl del mattone controlla anche la El Gadyr srl, per gli immobili nell'isola di Pantelleria, la lussemburghese Saiag e la Flower Ltd di Antigua. Poi ci sono le barche della GA Yachting srl che però ha chiuso i conti in rosso per 1,3 milioni rispetto all'utile di 1,2 milioni registrato due anni fa. Proprio in questi giorni Armani è stato avvistato a Favignana nelle isole Egadi a bordo del suo Maìn (si chiama così in onore della madre, significa Maria in piacentino), un «65 metri» color verde militare scuro costruito nei cantieri viareggini di Codecasa e costato circa 40 milioni di euro.

Ma Armani ha anche un'altra passione. Quella per il basket. Grazie soprattutto ai suoi investimenti, l'Olimpia Milano ha chiuso il bilancio 2016 in utile per 251mila euro nonostante l'impatto delle spese per i giocatori si sia fatto sentire. Dal 2008 Re Giorgio ha versato più di 31 milioni, di cui ben 11,3 nell'esercizio al 31 dicembre 2009.

A fronte di un fatturato complessivo pari a 133,7 milioni, la sponsorizzazione di Armani è valsa il 47,6% del valore della produzione.

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