Pensioni, bluff grillino: briciole per le minime
13 Novembre 2018 - 14:30Le pensioni sono sempre più al centro della agenda politica del governo. Ma sugli aumenti alle minime c'è un'amara sorpresa
Le pensioni sono sempre più al centro della agenda politica del governo. Tra le proposte grilline c'è quella che prevede l'innalzamento delle minime a 780 euro con una sforbiciata a quelle d'oro. Ma di fatto a quanto pare in pochi tra gli aventi diritto vedranno quella cifra sull'assegno. La pensione di cittadinanza, così la chiamano i grillini, finirà nelle tasche di una platea molto ridottal. Si tratta di appena 500mila pensionati contro i 3 milioni annunciati in campagna elettorale. Ma attenzione: sulle stime e sui fondi dedicati alle minime non mancano sorprese. Saranno stanziati infatti 900 milioni dei 9 miliardi a disposizione. Briciole.
Il resto dei fondi sarà destinato al reddito di cittadinanza. Una mossa quella dei grillini che cambia (e non di poco) le promesse fatte prima del voro. Di fatto i pensionati che potrebbero percepire l'assegno, in media riceveranno 138 euro al mese. L'assegno complessivamente passerà, come ridcorda Repubblica, da 507 euro a 645. Quota ben distante dai 780 promessi. Il sistema per l'erogazione dell'assegno di fatto rispetterà gli stessi parametri che valgono per il reddito di cittadinanza. Verrà esaminato l'Isee e la situazione patrimoniale. Chi ha una casa di proprietà di fatto non raggiungerà la quota massima di 780 euro. Insomma i pensionati che hanno un assgeno molto magro resteranno delusi. le aspettative sono naufragate con il reddito di cittadinanza su cui puntano tutto i grillini per rilanciare la loro azione politica.
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