Economia

Pensioni, uscita anticipata: vent'anni di rate da pagare

Per quanto riguarda le pensioni e l'uscita anticipata il governo propone un prestito da far rientrare in 20 anni con gli interessi

Pensioni, uscita anticipata: vent'anni di rate da pagare

La stima dei costi per la flessibilità in uscita è di 10 miliardi. Lo avrebbe riferito - secondo quanto si apprende - il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, ai sindacati presenti all’incontro a palazzo Chigi. Il coinvolgimento degli istituti finanziari, delle banche e delle assicurazioni - avrebbe spiegato Nannicini - non verrebbe fatto per una questione ideologica ma nascerebbe esclusivamente dal rispetto dei vincoli di bilancio. "Non vogliamo modificare la Fornero ma flessibilizzare in uscita dal lavoro con strumenti finanziari. La flessibilità in uscita non deriva dal cambiamento della Fornero", ha aggiunto Nannicini. Il prestito pensionistico per chi lascia il lavoro prima dell’età di vecchiaia dovrà essere restituito con rate fino a 20 anni con gli interessi, ha spiegato sempre Nannicini. Ci sarebbe un costo diverso per chi perde il lavoro prima di raggiungere i requisiti per l’accesso alla pensione e per chi decide di lasciare spontaneamente l’impiego. Il sottosegretario Nannicini afferma che non si tratta di penalizzazione ma solo di una "rata di ammortamento".

L'ipotesi del governo, dunque, aggiunge, sempre secondo quanto si apprende, è l'anticipo finanziario della pensione netta per gli anni che mancano a quella di vecchiaia.

Non una penalizzazione classica, perciò, continua, "ma solo una rata di ammortamento di 20 anni" con la copertura assicurativa ed una detrazione fiscale sulla parte capitale anticipato per alcuni
soggetti più deboli e meritevoli di tutela.

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