Economia

Perché puntare sui bond

Meno 19,2 miliardi di euro dall'inizio dell'anno, -2,2 miliardi solo a settembre. Sono numeri dell'ecatombe dei fondi obbligazionari. Sono i numeri di riscatti in perdita che i risparmiatori hanno già effettuato, sono numeri che indicano la fuga dal sistema. La grande maggioranza dei riscatti è maturata da aprile in poi e ha avuto una forte accelerazione negli ultimi mesi. Cosa accade? Per la prima volta dopo quasi 40 anni di risultati positivi, chi ha investito in fondi obbligazionari si misura con performance negative. Il rialzo dei tassi, dettato soprattutto dall'aumento dello spread, ha fatto scendere il valore dei titoli acquistati in passato, determinando minusvalenze nei valori delle quote dei fondi. Perché gli investitori escono in perdita? Semplice: la delusione per i risultati sostiene una fuga, alimentata anche dall'incapacità del sistema dell'intermediazione finanziaria di dare risposte ai sottoscrittori. Mancano pianificazione, progettazione, consulenza; manca chi sia capace di spiegare ai risparmiatori disorientati che questa finestra di ribasso, potrebbe trasformarsi, per chi ha il giusto orizzonte temporale, in un'ottima opportunità di acquisto di portafogli che stanno incamerando titoli con rendimenti sempre più alti.

Per fare questo, bisogna conoscere come funzionano i titoli obbligazionari e i fondi che li contengono. Insomma ci vuole preparazione. Nei fondi obbligazionari ci sono ancora 400miliardi di investimenti italiani. Cosa accadrà? Assisteremo ancora a forti spostamenti di masse di denaro. Chi vincerà? La consulenza vera, quella in grado di orientare correttamente gli investitori e di garantire loro risultati in linea con i progetti d'investimento e i risparmiatori che ne beneficeranno. Di questo parleremo nella trasmissione «Soldi Nostri» in onda domenica alle 22.00 su TgCom24 di Mediaset.

leopoldo.

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