Economia

Poste crea una nuova divisione E punta sui pagamenti digitali

Siracusano: «Con la nostra app l'ufficio postale è mobile»

Antonio Risolo

Si apre questa mattina al MiCo Milano Congressi la seconda edizione del Salone dei Pagamenti organizzato da AbiServizi e dedicato all'evoluzione delle transazioni (Payvolution). In sostanza si tratta di un confronto tra imprese bancarie e non, Istituzioni e cittadini, sui trend emergenti dei sistemi di pagamento, sulle nuove tecnologie e sulla sicurezza. Obiettivo della kermesse (22-24 novembre) è promuovere la cultura dell'innovazione nella filiera dei pagamenti e avvicinare i cittadini ai temi di educazione finanziaria, creando opportunità di networking e business per banche e imprese. Tra i maggiori soggetti presenti anche Poste Italiane.

«Noi - dice Marco Siracusano, responsabile pagamenti digital di Poste Italiane e ad di Poste Mobile - presentiamo la nuova divisione che si occuperà di tutta la parte dei pagamenti del mobile e del digital del gruppo, PosteMobile compresa. Questo perché stiamo costituendo un novo polo che mira a creare soluzioni di pagamento e di digitale per cittadini, imprese, Pubblica amministrazione, in modo da integrare tutte le competenze oggi esistenti in azienda e creare così una convergenza tra il mondo dei pagamenti, quello del mobile e, soprattutto, quello più variegato del digitale».

Un obiettivo importante perché Poste Italiane è sempre stata leader nel mondo dei pagamenti: «Basti pensare - aggiunge Siracusano - che oggi abbiamo oltre 19 milioni di carte Postepay, siamo leader dell'e-commerce in Italia con una quota del 25%, e siamo leader per gli incassi con oltre 500 milioni di transazioni che vengono fatte tramite bollettini».

Intanto negli ultimi mesi Poste Italiane ha rafforzato i servizi digitali - sono 13 milioni le app da telefono o smartphone - dedicate ai titolari di Postepay, Banco Posta, Poste Mobile. In pratica l'ufficio postale in una sola app, compreso poste.it, da dove è possibile eseguire pagamenti e incassi.

«É un passaggio evolutivo di grande rilevanza - conclude Siracusano - dal punto di vista delle dimensioni, che guarda al futuro. Stiamo lavorando per ottimizzare i servizi sia per i 25 milioni di carte sia per gli oltre 34 milioni di clienti.

Quello che stiamo per mettere a punto è un passaggio importante che mira a coniugare la fisicità tradizionale di Poste con il digitale attraverso un mondo di pagamenti che già oggi è uno degli elementi scatenanti per lo sviluppo del digitale».

Commenti