Economia

Quota 100, i conti Inps: "Costa tra 4 e 14 miliardi"

La riforma delle pensioni che il governo adesso prova a mettere sul campo di fatto ha un nome chiaro: "Quota 100". L'Inps calcola i costi

Quota 100, i conti Inps: "Costa tra 4 e 14 miliardi"

La riforma delle pensioni che il governo adesso prova a mettere sul campo di fatto ha un nome chiaro: "Quota 100". Il risultato che dovrebbe arrivare dalla somma degli anni dei contributi e quelli anagrafici. Ma cosa accadrebbe nei prossimi anni se la riforma anti-Fornero entrasse in campo? Come riporta l'Inps nella sua analisi ci sarebbero circa un milione e 172mila assegni in più in un anno. Nelle elaborazioni dell'allegato tecnico dell'istituto di preveidenza sociale si evidenziano i costi della riforma: nel 2019 si toccherebbero, come ricorda laStampa, gli 11,6 miliardi con circa un incremento di 596 mila aasegni.

Nel 2028 i costi poi potrebbero salire anche a 18,3 miliardi con un milione di assegni in più. Poi sempre l'istituto guidato da Tito Boeri sottolinea: "A partire dal 2030 gli oneri si riducono, trasformandosi in risparmi intorno all’anno 2040. A regime gli effetti della normativa tendono progressivamente ad annullarsi". L'Inps ha anche analizzato i costi di quota 41 con. Secondo i tecnici senza un requisito legato all'età si toccherebbe già la cifra dei 14,4 miliardi dopo la partenza della riforma per poi andare a 21 milardi annui nel 2028.

Infine nel testo della relazione Inps c'è anche una stima dei costi rispetto al Pil: "Dall’elaborazione risulta che la modifica normativa comporta un onere complessivo pari a circa 6,0 punti percentuali rispetto al Pil previsto per l’anno 2018".

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