Economia

Redditi, da oggi si può modificare il 730 precompilato: come e quando farlo

Le novità previste dalle Agenzie delle Entrate per le dichiarazioni dei redditi. Online anche i dati sul modo in cui lo Stato ha speso le tasse degli scorsi anni

Redditi, da oggi si può modificare il 730 precompilato: come e quando farlo

E' oggi il giorno x da cui si potrà modificare e rispedire all'Agenzia delle Entrate il 730 precompilato, online per 30 milioni di contribuenti sul sito dell'Agenzia sin dallo scorso 16 aprile. Chi si avvale di questa opzione avrà tempo fino al prossimo 23 luglio per compilare il modulo con tutti i dati necessari per la stesura della dichiarazione dei redditi. Da quest'anno si potrà inserire anche ogni tipo di spesa sostenuta per pagare gli asili nido, oltre alle spese sanitarie.

Le novità sul modello Redditi e sugli oneri

Sempre da oggi si potrà inoltre modificare online il modello Redditi, anche se in questo caso cambiano le tempistiche di trasmissione alle Entrate: si potrà inoltrarlo all'Agenzia dal 10 maggio al 31 ottobre.

Novità anche per la compilazione delle dichiarazioni che comprendono oneri detraibili e deducibili: sarà più facile inserire nuovi documenti di spesa non presenti e modificare o cancellare i dati degli oneri comunicati da terzi.

Come sono state spese le tasse l'anno scorso?

Chi ha presentato la propria dichiarazione dei redditi nel 2017 potrà apprendere, grazie a un'elaborazione del ministero dell'Economia, il modo in cui lo Stato ha distribuito le imposte relative al 2016 scorrendo voce per voce i contributi destinati alla sanità, alla previdenza, alla sicurezza, alla cultura e a tutti i servizi del compartimento pubblico.

Le modalità di accesso

Come d'abitudine, i contribuenti interessati ad utilizzare il 730 precompilato potranno farlo attraverso il Sistema pubblico per l'identità digitale, a cui si ha accesso con le credenziali dei servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, il pin comunicato via posta dall'Inps e le credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema Informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica amministrazione (NoiPA) oppure utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi.

Se tutto questo vi sembra un po' troppo complicato, esiste sempre la possibilità di rivolgersi a un centro di assistenza fiscale o di nominare un professionista di fiducia.

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