Economia

Rivolta nei cieli: otto italiani su dieci vogliono aprire la rotta Roma-Milano

Una ricerca della Ispo registra l'insofferenza dei viaggiatori nei confronti del monopolio sulla tratta più importante d'Italia, convinti che la concorrenza porterebbe più scelta e tariffe più basse. Easyjet ha già ottenuto il via libera dell'autority per la concorrenza, ma la decisione è attualmente in appello

Gli italiani non sopportano il monopolio di Alitalia sulla rotta Roma-Milano. Secondo un sondaggio condotto dall'Ispo, la società di ricerche di Renato Mannheimer l'80 per cento degli intevistati vedono di buon occhio l'apertura dell'unica tratta in regime di monopolio in tutta Europa, convinti che ciò porterebbe a tariffe più basse e a una maggiore scelta.
Secondo i risultati del sondaggio, la stragrande maggioranza degli italiani (l'84 per cento di chi ha espresso un'opinione pari all'82 per cento del totale degli intervistati) vogliono che il collegamento venga aperto alla concorrenza. Il consenso è particolarmente marcato tra i viaggiatori abituali (81 per cento), specialmente tra chi viaggia tra Milano e Roma. Interessante il dato di chi abitualmente sceglie il treno per coprire la tratta tra le due città italiane più importanti: ebbene, molti di loro sarebbero disposti a cambiare abitudini se nei cieli ci fosse più concorrenza.
Naturalmente quasi tutti (il 71 per cento degli intervistati) si attendono che dalla liberalizzazione della rotta Roma-Milano derivi una diminuzione dei prezzi (71 per cento). E circa un terzo del campione è pronto a sostenere che la liberalizzazione del collegamento Milano Linate-Roma Fiumicino, la rotta più importante del Paese, possa apportare benefici all'economia italiana.
«Talvolta - spiega Mannheimer - diamo per scontato che i consumatori siano riluttanti alle trasformazioni, che siano in buona sostanza abitudinari. La ricerca ci rivela al contrario quanto siano maturi, adattabili se non addirittura propensi ai cambiamenti. Forse non a tutti gli intervistati era chiaro che l'apertura della tratta a un nuovo vettore è una sorta di day after, che modificherà in tutto o in parte la fruibilità degli scali interessati. Ciò nonostante, i dati in nostro possesso ci parlano del desiderio di un mercato sempre più flessibile, capace di rispondere ai bisogni di contenimento della spesa ma anche generatore di opportunità».
In realtà l'Autorità garante della concorrenza e del mercato a ottobre del 2012 ha assegnato i diritti di traffico sulla tratta Roma-Milano a easyjet, ma la decisione è attualmente sospesa perché appellata. Nel caso dovesse essere confermata, easyjet (che con 13 collegamenti domestici, 121 che collegano l'Italia a destinazioni europee e 12,5 milioni di passeggeri trasportati è già terzo vettore in Italia e il primo network di trasporto aereo in Europa), entrerebbe con fragore sulla più importante tratta italiana, offrendo un servizio alternativo tra Milano e Roma con diversi collegamenti operati nelle fasce orarie del mattino e della sera, a prezzi probabilmente più convenienti rispetto alla compagnia di bandiera. Una svolta che, secondo il sondaggio dell'Ispo, gli italiani gradirebbero eccome.

«L'esperienza ci mostra che quando easyJet entra in un nuovo mercato lo stimola, portando concorrenza e tariffe basse, e permettendo a sempre più persone di viaggiare in maniera facile e accessibile», dice Frances Ouseley, direttore per l'Italia di easyJet, che aggiunge; «Vogliamo continuare a investire in questo Paese, nel quale ci sentiamo ormai di casa, e garantire più scelta ai nostri clienti italiani soddisfacendo al meglio le richieste di chi viaggia per lavoro e per piacere tra Milano e Roma».

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