Le ali di Milano

Sea: ricavi, utile e passeggeri in crescita nel 2014

Il Gruppo Sea ha chiuso il bilancio 2014 con un utile netto di 54,9 milioni di euro: +62,7% rispetto al 2013. A Malpensa oltre 18,6 milioni di passeggeri con un aumento del 5%, quelli intercontinentali sono cresciuti del 12%. Nel settore cargo +9,1% di merci. Linate si conferma a quota 9 milioni di passeggeri. Investimenti per oltre 91 milioni di euro

Sea: ricavi, utile e passeggeri in crescita nel 2014

Ricavi, utile netto e passeggeri in crescita per Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate. E’ lo scenario che emerge dai dati del progetto di bilancio per l’esercizio 2014 approvato dal cda presieduto da Pietro Modiano.

Il Gruppo Sea ha chiuso il 2014 con un utile netto di 54,9 milioni di euro: +62,7% rispetto al 2013. I ricavi sono stati di 685,1 milioni: +6,1%. Il margine operativo lordo sale del 12,6% a 205,9 milioni. Sul fronte del traffico nei due scali, nel 2014 i passeggeri complessivi sono stati 27,7 milioni, con un incremento del 3,3%. Crescita dei passeggeri sostenuta - sottolinea Sea in una nota - dal “più che positivo andamento di Malpensa”, che ha registrato un incremento del 5% rispetto al 2013, superando i 18,6 milioni di passeggeri, anche grazie al significativo aumento del traffico intercontinentale che rappresenta quasi il 30% del volume di attività dello scalo. Il traffico intercontinentale nel 2014 ha infatti registrato una crescita di circa il 12%, supportato dagli andamenti particolarmente positivi di alcune aree di destinazione: Nord America, Far e Middle East, quest’ultima area servita anche da voli giornalieri del “gigante dei cieli”, l’Airbus A380.

Sull’andamento del traffico di Malpensa ha inciso anche il temporaneo trasferimento in maggio, per tre settimane, dei voli gestiti dallo scalo di Orio al Serio, in seguito alla sospensione dell’operatività per il rifacimento della pista. Ma questo trasferimento non ha prodotto effetti sul segmento di traffico intercontinentale di Malpensa perché Bergamo non collega destinazioni di lungo raggio. Nel corso del 2014 Malpensa ha subito anche i primi effetti del D.M. 1 ottobre 2014 che, pur confermando il ruolo dello scalo quale gateway intercontinentale, ha ampliato le destinazioni europee servite da Linate anche verso città non capitali. La conseguenza della decisione è stata uno spostamento di attività di alcuni vettori da Malpensa a Linate che ha confermato nell’anno i 9 milioni di passeggeri registrati nel 2013.

Anche il traffico merci ha registrato una forte crescita e nei due scali sono state movimentate 472mila tonnellate di merci (+8,3), in particolare Malpensa con con 460mila tonnellate registra un incremento del 9,1%, si conferma fra i maggiori aeroporti in Europa e primo scalo cargo d’Italia, con oltre il 50% delle merci trattate via aerea nel Paese con un sostanziale bilanciamento fra import ed export sia sulle direttrici da e verso il Middle e Far East (complessivamente in crescita del 7%), sia verso il Nord e Sud America (+14%), a dimostrazione del ruolo catalizzatore di Malpensa nel traffico cargo internazionale.

I dati di bilancio, si informa nella nota, risentono della modifica del perimetro di consolidamento derivante dal conferimento della partecipazione nell'Handling a una società che gestisce l'attività in autonomia. Tra i ricavi, in particolare, il settore Aviation registra un +8,1% a 393 milioni, il Non Aviation sale del 9,3% a 211 milioni, mentre il retail aumenta del 2,8% a 75,6 milioni. L'indebitamento finanziario netto a fine 2014 assomma a 571,2 milioni, con un incremento di 83,4 milioni sul 2013. Gli investimenti sono pari a 91,4 milioni e comprendono gli interventi di ampliamento del Terminal 1 di Malpensa il cui completamento è previsto per fine aprile 2015, consentendo allo scalo di disporre di nuove aree commerciali aperte a tutti i passeggeri dell’aerostazione, senza distinzione fra le aree Schengen ed Extra Schengen.

La capogruppo ha chiuso l'anno con un utile di 56,4 milioni, in crescita dell'8%.

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