Economia

Arriva la carta d'identità 3.0: ecco cosa si potrà fare

Grazie alla collaborazione tra l’Istituto di previdenza e il Poligrafico e Zecca dello Stato, tutti i possessori della carta potranno verificare la propria posizione contributiva e non solo

Arriva la carta d'identità 3.0: ecco cosa si potrà fare

La carta d’identità elettronica (cie) consentirà l’accesso a molti servizi dell’Inps. Grazie alla collaborazione tra l’Istituto nazionale di previdenza sociale e il Poligrafico e Zecca dello Stato, tutti i cittadini in possesso della Cie potranno verificare la propria posizione contributiva o previdenziale, consultare il cedolino della pensione, utilizzare il portale dei pagamenti e accedere ai servizi per i lavoratori, solo per citarne alcuni.

L’Inps informa che si potrà accedere ai servizi online attraverso due modalità: da uno smartphone Android, scaricando l’applicazione “Cie ID” oppure da un pc dotato di lettore NFC, installando il “Software Cie” dal sito dedicato. Per maggiori informazioni sulla configurazione e l’utilizzo della cie è possibile fare riferimento sempre allo stesso sito del Ministero dell’interno: www.cartaidentita.interno.gov.it.

La nuova carta d’identità elettronica è un documento personale che attesta l’identità del cittadino attraverso un microchip che memorizza i dati del titolare. È stata introdotta nel 2016 e si può richiedere al comune di residenza quando è scaduta la propria carta d’identità oppure quando è stata smarrita. Il documento rilasciato dal Ministero dell’Interno e prodotto dal Poligrafico. La carta è spedita direttamente al cittadino, che la riceverà entro 6 giorni dalla richiesta. Il suo costo è di 16,79 euro oltre i diritti fissi e di segreteria. la sua validità varia in base all’età del titolare. È di 3 anni per i minori che hanno meno di 3 anni, vale 5 anni per i minori compresi tra i 3 e i 18 anni, mentre per i maggiorenni la validità è di 10 anni.

Nel frattempo la carta d'identità 3.0 permetterà di accedere a un numero maggiore di servizi. Come riporta Il Messaggero, entro il 2020 infatti un unico documento sostituirà codice fiscale, patente, tessera sanitaria, badge della pubblica amministrazione e abbonamenti dei mezzi. Il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa ha sottolineato che la norma relativa è già pronta e l’esecutivo auspica di approvarla nel più breve tempo possibile ma ci sono stati dei ritardi dovuti al dialogo con il ministero per l’Innovazione. In particolare, bisogna gestire la sovrapposizione con lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale). Quindi si tratta di trovare l'intesa tra i due ministeri ma anche lo strumento informatico che renderà operative le nuove funzioni.

Occorrerà inoltre risolvere il problema della diffusione della Cie e allargare a tutti la possibilità di richiederla.

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