Spesa, la classifica delle città più care: ecco come risparmiare
3 Settembre 2012 - 15:35Altroconsumo: la spesa media di una famiglia si prende il 20% del bilancio totale annuale familiare. Ma privilegiare i prodotti in offerta (o non di marca) può far risparmiare molti soldi
Quanto costa fare la spesa alle famiglie italiane? Tanto, troppo... In media ogni nucleo familiare al supermercato spende, in un anno, circa 6.372 euro. Il 20% della spesa per alimentari, prodotti per l'igiene personale e per la casa. Un vero e proprio salasso. Ma con alcuni accorgimenti è possibile risparmiare fino a 3.500 euro in un anno. La stima è fatta dall'associazione Altroconsumo, che ha presentato l’inchiesta annuale che fotografa la situazione prezzi in 61 città italiane, da Bolzano a Palermo, stilando la classifica della convenienza nella spesa. Dati molto interessanti che ci mostrano dove il carrello della spesa "costa meno": a Pisa e Firenze i prezzi sono più bassi, Catania e Aosta, invece, sono i capoluoghi più cari.
Sono quasi 900.000 i prezzi monitorati, che ha coinvolto in tutto 950 punti vendita (162 ipermercati, 603 supermercati, 185 hard discount). Il punto vendita in assoluto meno caro è stato trovato ad Arezzo. La spesa media più bassa di tutte le 61 città è a Pisa (5.969 euro), seguita da Firenze (5.973) e Verona (6.088). "Dove la concorrenza funziona - si legge nella nota - esistono possibilità di risparmio: è quanto succede in Toscana, Umbria e Veneto, Emilia Romagna. Pecore nere: Trentino, Val d’Aosta, il centro-sud e le isole maggiori, dove invece la battaglia tra insegne langue". Le città più care sono Aosta (6.739 euro) e Catania (6.634 euro).
Nel valutare i diversi scenari possibili di acquisto e di possibilità di risparmio sono stati creati dei carrelli-tipo, sia considerando 531 prodotti di marca, freschi, di ben 104 tipologie diverse (come biscotti, frutta, detersivi, bibite), sia scegliendone la versione a scaffale più economica in assoluto.
I trucchi per risparmiare
Oltre a scegliere il supermercato giusto è molto importante saper approfittare delle offerte (quando vi sono), oppure abbandonare il prodotto di marca: 24% di spesa in meno se si scelgono i prodotti di marca in offerta, 38% in meno se si opta per i prodotti col marchio dell’insegna del supermercato, 55% di risparmio, che sale al 61% se si abbandonano i prodotti di marca e si sceglie l’hard discount.
Codacons: aumenti del 5-10% in un anno
"In base alle nostre stime - spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - la riapertura dei negozi e delle attività commerciali è accompagnato da un aumento generalizzato dei prezzi, mediamente del 5% sui prodotti di largo consumo, con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti, con una maggiore spesa a famiglia pari a +550 euro su base annua solo per gli alimentari".
La protesta: sciopero della spesa
Codacons, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori, Assoutenti, Confconsumatori, Codici, Associazione consumatori utenti, Altroconsumo, Comitas, Consumer Law e Coldiretti hanno indetto uno "sciopero della spesa" il prossimo 19 settembre.
L'obiettivo, attraverso varie iniziative in tutta Italia, è quello di richiamare l'attenzione dei media, delle istituzioni e del Governo "sul grave impoverimento degli italiani e sulla necessità di misure urgenti finalizzate a ridurre prezzi e tariffe e salvare i bilanci delle famiglie".
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