Economia

Quello strappo a Confindustria

Trovo anacronistiche le associazioni di categoria per come le conosciamo. Sono rappresentanze inefficaci, propense ai tavoli snervanti a dialoghi infruttuosi

Quello strappo a Confindustria

Non voglio entrare nel merito della drammatica crisi politica e istituzionale, ma temo che questo momento nefasto possa avere ripercussioni negative sulla nostra realtà industriale e imprenditoriale; che, nonostante tutto, nel suo complesso continua a funzionare e bene. Pur in presenza di controversie di una certa importanza penso, ad esempio, alla recente uscita di Luxottica dalle associazioni territoriali di Confindustria dove sono in funzione le unità produttive del gruppo di Leonardo Del Vecchio (Belluno, Torino, Treviso, Trento). Un colpo durissimo per la storica rappresentanza delle imprese.

Il non detto è chiarissimo: è inutile continuare far parte dell'associazione (vi rimane solo con l'occhialeria). In passato a sbattere la porta fu la Fca di Sergio Marchionne. Trovo anacronistiche le associazioni di categoria per come le conosciamo. Sono rappresentanze inefficaci, propense ai tavoli snervanti a dialoghi infruttuosi. Tutto sta cambiando in fretta, le decisioni vanno prese con altrettante tempestività, anche perché la globalizzazione non ammette ritardi. E per essere competitive le aziende devono poter gestire le relazioni industriali in prima persona. Non è più la stagione delle negoziazioni vecchio stampo. Non ci può essere nostalgia per quelle relazioni viziose che vanno in scena a Roma.

La mossa di Del Vecchio indica la via migliore: fare da sé per essere sempre più competitivi e comunicare ai propri collaboratori il senso profondo dell'appartenenza. Valorizzandone, anche economicamente, l'entusiasmo e le competenze. Insomma, viva il gioco di squadra; tassello fondamentale di quel processo d'innovazione indispensabile per affermare ancor di più la leadership a livello internazionale.

E Confindustria? Ripensi alla propria funzione; occorrono idee, coraggio, capacità di spingere la politica ad attuare misure in favore delle imprese. Così com'è non ha più senso!

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