Economia

Svizzera, tremano gli evasori Oggi il referendum anti-vip

Svizzera, tremano gli evasori Oggi il referendum anti-vip

Visto che anche il Pil della Svizzera sarà in ribasso nel 2012, in crescita dell'1% contro l'1,4% previsto, ed è ormai di poco inferiore alla capitalizzazione di Apple, ossia circa 638 miliardi di dollari, il governo ha deciso di dare un giro di vite al permissivo fisco elvetico. Oggi si svolgerà nel Cantone di Berna e Basilea Campagna un referendum per l'abolizione dei cosidetti «forfait fiscali», le tasse tutto compreso che fanno la gioia dei Paperoni di mezza Europa.
E poi c'è anche un'altra idea: quella di permettere ai cantoni di accedere ai dati bancari anche in caso di evasione fiscale, e non solo di frode come accade adesso. Per questo il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento delle finanze di preparare assieme ai cantoni, entro la primavera del 2013, un progetto legislativo. Una mossa restrittiva che potrebbe fermare l'esodo degli italiani che, al ritmo di 20 permessi al giorno, chiedono e ottengono la residenza nel vicino paese confederato.
La proposta, nata per combattere l'evasione dei cittadini svizzeri, si estenderebbe ovviamente anche ai residenti stranieri, espatriati non certo per trovare lavoro, ma per poter beneficiare di tasse meno elevate, operazione non difficile, rispetto all'esoso fisco italiano. I maggiori controlli dunque potrebbero provocare qualche ripensamento all'esodo dei connazionali. L'approvazione della misura comunque non sarà facile dato che ha suscitato reazioni molto contrastanti tra i partiti elvetici.
Il prossimo passo comunque è la consultazione odierna. Un fatto importante perché del Cantone di Berna fa parte anche Gstaad, una stazione turistica dove hanno la residenza circa 2mila francesi, oltre a personaggi come Bernie Ecclestone, Vittorio Emanuele di Savoia, Ernesto Bertarelli e Johnny Hallyday. La tassa forfettaria è già stata abolita in quattro cantoni e recentemente anche a Basilea, città dove i «forfait fiscali» erano stati introdotti nel 2001 ma con scarso successo. Gli introiti annui legati al forfait, calcolati sulla base di un importo minimo e delle spese di residenza, sono infatti applicati solo a 19 persone e rendono al fisco 2,31 milioni di franchi, lo 0,15% delle entrate. La situazione è invece molto diversa a Gstaad dove il forfait procura il 25% degli introiti fiscali della cittadina. Le tasse tutto compreso sono comunque già state abolite nei cantoni di Zurigo, Sciaffusa e Appenzello. Mentre San Gallo, Turgovia e Lucerna hanno deciso di mantenerli inasprendo le condizioni.
Della partita fanno parte anche altri Cantoni come quello di Zoug, dove ha la residenza l'ad di Fiat, Segio Marchionne e quello di Vaud dove ha fissato la sua dimora da oltre 40 anni Ingvar Kamprad fondatore e padrone dell'Ikea.
E dove, a fronte di una fortuna valutata 36 miliardi di franchi, 29 miliardi di euro, paga tasse per 150mila euro all'anno. Per compensare il forte sconto ha recentemente donato al comune 10 milioni di franchi per la realizzazione di abitazioni popolari. Ma i regali alla cittadinanza non bastano più come ben sanno i sindacati di sinistra che hanno organizzato il referendum di oggi. Del resto anche l'Ue non guarda con simpatia questa misura.

La Svizzera insomma deve smettere di attirare i ricchi contribuenti offrendo grossi sconti sulle tasse.

Commenti