Economia

Tirrenia, via libera al piano industriale

Approvato all'unanimità dal cda della compagnia di navigazione. Previsti interventi sulla formazione del personale marittimo sardo, promozione e sviluppo turistico in collaborazione con l'imprenditoria locale, mantenimento dell'occupazione e riduzione in inverno delle corse con occupazione media inferiore al 5%

Via libera al nuovo piano industriale di Tirrenia, approvato all'unanimità dal cda della Compagnia italiana di navigazione. Ad annunciarlo è la società esprime soddisfazione per un piano con cui si rafforzano le prospettive di crescita e sviluppo di Tirrenia a meno di due anni dalla privatizzazione e che è già stato presentato anche alle banche".

Il nuovo piano, spiega Tirrenia in una nota, tiene conto del mutato contesto di mercato ed economico-finanziario, degli importanti investimenti sulla flotta e del posizionamento commerciale già realizzati e che proseguiranno, sempre nella prospettiva di assicurare la migliore continuità territoriale alla Sardegna e delle altre isole. Salvaguardata l'esigenza che i prezzi dei collegamenti da e verso la Sardegna tenessero conto del grave momento economico-finanziario. Esigenze che Tirrenia ha da tempo condiviso con la "responsabile moratoria delle tariffe merci, posta in essere già dalla scorsa estate". A conferma di tale volontà, anche gli interventi ipotizzati nel piano, individuati in collaborazione con il tavolo tecnico istituito al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, "vanno tutti nel senso del miglioramento dei servizi e dell'adeguamento dei collegamenti alle reali esigenze della Regione".

Il piano approvato prevede infatti anche interventi sulla formazione del personale marittimo sardo, una politica commerciale di promozione e sviluppo del turismo in stretta collaborazione con l'imprenditoria locale, il mantenimento del livello occupazionale. In tale ambito, il piano prevede l'ottimizzazione dei servizi di collegamento, che in stretta collaborazione con le istituzioni competenti, è stata prefigurata come riduzione temporanea, cioè nei soli mesi invernali, di alcune corse, quelle che hanno avuto un'occupazione media inferiore al 5%, per poter continuare ad agire per assicurare una continuità territoriale "sostenibile".

“Rimane il rammarico - dichiara Ettore Morace, ad di Tirrenia - per la vivace dialettica tra i soci che di recente caratterizza il dibattito su Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione e per gli attacchi strumentali e pretestuosi che puntualmente vengono sferrati contro la gestione, che ha avuto ed ha come obiettivo primario lo sviluppo di Tirrenia e dei collegamenti con la Sardegna, in piena e leale collaborazione con tutte le istituzioni competenti ed in particolare con il ministero dei Trasporti e la Regione Sardegna.

Per quanto ci riguarda continuiamo quindi a lavorare con serenità ed impegno nell'interesse della società e dei suoi clienti”.

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