Economia

Verso l'archiviazione l'inchiesta sull'offerta di Cairo per Rcs

Luca Fazzo

E adesso Urbano Cairo è a un passo dal considerare chiusa anche la battaglia legale per conquistare Rcs, dopo quella già vinta sui mercati con la sua Opas. La Procura di Milano ha deciso di archiviare l'indagine per aggiotaggio aperta in seguito all'esposto della cordata sconfitta da Cairo nello scontro per la conquista del gruppo che pubblica, tra l'altro, il Corriere della Sera. La richiesta di archiviazione non è stata ancora formalmente depositata dal pm Adriano Scudieri, titolare dell'inchiesta, ma viene data per imminente da diverse fonti giudiziarie.

La denuncia era stata depositata dai legali di Diego Della Valle, Pirelli e International Media Holding e, in sostanza, accusava Cairo di avere influenzato scorrettamente la risposta dei mercati alla sua offerta: uscita, come è noto, vincitrice, con la conquista alla data del 15 luglio del 48% del capitale, mentre la cosiddetta cordata Bonomi si era fermata al 37,7%. Contro il rivale, i vecchi azionisti avevano aperto una intensa battaglia di carte bollate, investendo della vicenda la Consob, che il Tar, e, con la mossa più aspra, anche la magistratura penale.

Ma da tutti i fronti erano arrivati solo decisioni favorevoli a Cairo: il 22 luglio la Consob aveva deciso di non sospendere l'efficacia dell'Opas, e l'1 settembre il Tar del Lazio aveva respinto la richiesta di sospensione cautelare. Ora anche dal versante penale arrivano notizie che vanno nella medesima direzione: «non abbiamo trovato nulla di irregolare», spiegano gli inquirenti. La richiesta di archiviazione adesso andrà all'esame del giudice preliminare.

Un ultimo scoglio per Cairo è l'udienza di merito del Tar del Lazio fissata per il 5 dicembre.

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