Economia

Vivendi: «Telecom studi un piano per il Brasile»

De Puyfontaine: «Presto il progetto. Gvt? Un pericolo scampato» E Bollorè lancia la strategia «Latina» per rilanciare Canal Plus

Vivendi lancia il progetto «Latino» per trovare nuova linfa nel rilancio della sua pay tv, Canal Plus che ha perso 180 milioni nel 2014, 260 nel 2015 e rischia di perderne 400 nel 2016. «La partnership con le società di tlc sarà - ha spiegato l'ad di Vivendi Arnaud de Puyfontaine - la chiave di volta della nostra strategia». Per vendere contenuti la società, che ha appena acquistato la pay tv italiana Premium da Mediaset, tiene aperte le porte con diversi operatori. Ma l'unico citato da de Puyfontaine è Vimpelcom che in Italia possiede Wind e che dovrebbe convolare a nozze con «3».

Certo è presto per vedere effettive sinergie sui contenuti tra Vivendi e Mediaset, il cui obiettivo è contrastare lo strapotere delle pay tv straniere, come Sky e Netflix, in Europa. Vivendi parte da un progetto di taglio delle spese, che il presidente Vincent Bollorè ha dettagliato in una lunga lettera ai dipendenti. Ed è stato sottolineato anche che «la strategia latina non frenerà Vivendi in altri mercati come Usa e Inghilterra». Al momento, comunque, l'investimento più cospicuo, pari a 3,3 miliardi, è quello in Telecom, di cui Vivendi è azionista di maggioranza con il 24,7%. «Si tratta - ha spiegato de Puyfontaine - di una grande società che serve a perseguire il nostro progetto, come l'accordo siglato con Mediaset per la pay tv Premium. Vogliamo crescere e puntiamo ad aumentare i nostri utenti. Solo con grandi numeri potremo avere la forza di investire su contenuti di alta qualità a livello mondiale, nella musica, nelle immagini, nei videogiochi, e perché no, se ci sarà la possibilità, nell'editoria». Nessun interesse invece per Rcs anche perché le partite aperte in Telecom sono tante. Sul fronte Metroweb de Puyfontaine ha poi aggiunto che «ci sono trattative». «So che Giuseppe Recchi e il mio amico Flavio Cattaneo (rispettivamente presidente e neo ad di Telecom ndr) si occupano di questo argomento, che seguo con grande interesse». Ieri Recchi era a Parigi per l'assemblea Vivendi. Anche il Brasile è una partita aperta. «Mi aspetto un piano per le prossime settimane- ha detto de Puyfontaine - nel Paese la situazione è complessa. E meno male - ha aggiunto - che Telecom non ha comperato Gvt, che abbiamo invece venduto a Telefonica». Insomma quasi un favore, vista la crisi scoppiata in sud America. Quale sarà la strategia di Vivendi per Telecom? Sullo sfondo c'è sempre il fantasma di Orange. L'ex-monopolista francese ha espresso più volte interesse per la società italiana. Vivendi ribadisce che è un partner nella distribuzione di contenuti, ma precisa che «Telecom è al di fuori di qualsiasi aspetto delle relazioni che intratteniamo con Orange». Sarà vero?

MC

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