Economia

Wdf fa gola anche all'elvetica Dufry

In aumento i pretendenti: Lagardere affida il dossier a Société Générale

Wdf fa gola anche all'elvetica Dufry

Si allarga la platea dei potenziali pretendenti di World Duty Free, con la svizzera Dufry che si aggiunge a quanti stanno valutando un'operazione, mentre i Benetton si mostrano aperti a ricevere eventuali offerte.

La notizia della possibile scesa in campo del gruppo di Basilea, anticipata dalla Bloomberg e confermata da fonti finanziarie, ha innescato ieri un balzo in Borsa della società con progressi in chiusura dell'8,98% a 9,50 euro. Nel corso della seduta il titolo era anche stato sospeso per eccesso di rialzo. Da inizio 2015 su Wdf si sono accesi i riflettori a Piazza Affari, con il titolo che ha già guadagnato a Piazza Affari il 20,40%.

La catena di negozi degli aeroporti, dopo lo spin off da Autogrill che risale ormai a un anno e mezzo fa, è al centro di varie ipotesi ormai. E proprio la holding della famiglia Benetton ha precisato, su richiesta della Consob, che nelle ultime settimane, ovvero dall'ultima presentazione alla comunità finanziaria (15 gennaio) in cui si è detta interessata a eventuali aggregazioni, «ha ricevuto numerose richieste di informazioni da banche d'affari, che allo stato non hanno dato seguito ad alcuna proposta concreta».

Va ricordato che nell'ultimo periodo si sono fatte ricorrenti le ricostruzioni di stampa sul grande interesse dei fondi di private equity, in prima fila quello Usa Kkr. L'interesse di Edizione, che controlla Wdf con il 50,1%, è di valutare aggregazioni di carattere industriale. Il mondo dei fondi non sembra insomma l'interlocutore più naturale per i Duty Free dei Benetton.

Il trend di consolidamento nel comparto sembra comunque tracciato. «Se ci sarà un matrimonio sarà di reciproca convenienza», aveva chiarito alcuni giorni fa Gianni Mion, vicepresidente di Edizione Holding, confermando così come la priorità per la famiglia resti quella di trovare un partner industriale.

La stessa Dufry, il cui nome era già emerso tra le ipotesi sul riassetto Wdf, recentemente ha comprato per 1,2 miliardi Nuance Group da Noel International. In pista per Wdf ci sarebbero anche Lagardere, che con SocGen sta lavorando per studiare una possibile integrazione delle attività della controllata Ls Travel Retail; inoltre si è parlato esplicitamente di un interesse da parte della coreana Lotte Df Global.

Ricostruzioni di stampa hanno fatto poi il nome di Lvmh con Dfs o della coreana Shilla.

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