Economia

Wind Jet contro Alitalia: «Vogliamo 162 milioni»

Wind Jet contro Alitalia: «Vogliamo 162 milioni»

Wind Jet, la compagnia aerea con base a Catania che ha sospeso l'attività il 12 agosto lasciando a terra migliaia di passeggeri nel pieno dell'estate, presenta il conto all'Alitalia. Chiede, in sede civile, un risarcimento danni di 162,5 milioni di euro. Perché? Wind Jet sostiene che la lunga trattativa (sette mesi) durante la quale Alitalia negoziò l'acquisto del vettore siciliano, fu condotta in maniera strumentale, provocando danni a quest'ultimo e vantaggi alla compagnia romana, che avrebbe beneficiato dei cambiamenti di tratte e tariffe apportati da Wind Jet. Per Alitalia si tratta di richieste «completamente prive di fondamento». Nelle scorse settimane c'erano state delle perquisizioni negli uffici delle due società nell'ambito di un'inchiesta avviata dalla Procura della città siciliana.
Alitalia (gestione Sabelli) avviò tra gennaio e febbraio una doppia trattativa per l'acquisto di due vettori nazionali, Wind Jet, appunto, e Blue Panorama. All'arrivo di Andrea Ragnetti alla guida della compagnia, restò in piedi il negoziato soltanto con la prima, e i colloqui proseguirono per mesi. Ci furono schermaglie sulle modalità e sul perimetro dell'acquisto, sui diritti da rilevare (due slot a Linate erano utilizzati senza titolarità) e sulle garanzie richieste. Alla fine, poco prima di Ferragosto, il dialogo s'infranse. A Wind Jet, ormai incapace di far fronte all'attività con le proprie forze, fu sospesa dall'Enac la licenza di volo e la società finì in regime di concordato preventivo lasciando senza lavoro circa 500 dipendenti (va segnalato, che Blue Panorama ha fatto successivamente ricorso al «concordato preventivo in continuità», nel senso che continua a volare). Da prima della trattativa con Alitalia, Wind Jet era in crisi, e alla fine il buco fu stimato in 140 milioni che, paradossalmente, sono una cifra inferiore al risarcimento oggi chiesto all'Alitalia. Il sito di Wind Jet tuttora promette: «Torneremo presto a volare», ma della nuova «Aero Linee Siciliane» che dovrebbe riprendere l'attività il 5 dicembre (con la partecipazione di Irfis, la finanziaria della Regione Sicilia) non vi è ancora traccia.

«Prima di intentare cause milionarie contro Alitalia, Wind Jet avrebbe dovuto pensare a risarcire migliaia di utenti lasciati a terra la scorsa estate», ha commentato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

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