Stile

Eleganti di forma e classici Tecnologia e unicità per gli sportivi

In linea con i segnali del mercato, il S.I.H.H. ha accolto il lancio di numerose novità solotempo tradizionali e modelli d'imprinting sportivo o sporty-elegance. Esemplificativo il Royal Oak di Audemars Piguet, celebrativo dei 40 anni dell'esemplare in oro giallo, chiamato «Jumbo», da 39 mm, riproponendone dimensioni e metallo (una scelta in controtendenza, attualmente, considerata la prevalenza assoluta delle tonalità rosa, rossa e bianca) ed equipaggiandolo con il proprio celebre calibro automatico ultrapiatto AP 2121.

Piaget si è mossa sulla scia dei 60 anni della linea Altiplano, esempio del savoir faire unico della Casa di La Côte-aux- Fées nel segmento degli ultrapiatti, offrendo al pubblico le varianti da 38 mm (manuale) e 43 mm (automatica) con quadrante blu soleil connotato dalla croce ortogonale delle origini e dallo storico logo. Girard-Perregaux ha rispolverato il suo sportivo-elegante doc Laureato, lanciato nel 1975 (in piena era Nautilus, Royal Oak e Ingenieur reinterpretato da Gerald Genta -, ossia le leggende dell'orologio sportivo), con la sua lunetta ottagonale delimitata da una base circolare su cassa integrata e quadrante Clous de Paris, realizzando, tra l'altro, ben 20 varianti automatiche da 42 mm e 38 mm. Al ritorno di Jaeger-LeCoultre ad un Reverso classico manuale dallo spessore contenuto e dall'inarrivabile armonia con il polso come il Tribute Duoface, si aggiungono il Toric Chronomètre di Parmigiani Fleurier, erede del primo modello della Maison con lunetta cannelè e lancette Javelot, e il Classico Manufacture di Ulysse Nardin con quadrante in smalto Grand Feu e ancora/spirale in silicio. Sul fronte squisitamente sportivo, si sono imposti i 5 nuovi Luminor Submersible 1950 3 Days di Panerai, dotati del nuovo movimento di manifattura P.9010, tra i quali spiccano la versione Amagnetic con cassa interna in ferro dolce e quella in bronzo, entrambi da 47 mm, così come il BMG-TECH TM , con cassa, ghiera e corona realizzati in un particolare vetro metallico, robusto ed assai resistente alla corrosione, ottenuto da una lega vetrosa soggetta ad una precisa lavorazione che ne impedisce la cristallizzazione.

Montblanc ha interamente rivisitato la collezione Timewalker, nel design, nella funzionalità e nella performance, un orologio sportivo-professionale ben rappresentato dal Chronograph 1000 in titanio DLC, con doppio bilanciere, in grado di misurare il 1/1000 di secondo. E, poi, infine, l'Excalibur Spider «Pirelli» di Roger Dubuis in titanio DLC con nuovo calibro automatico squelette a vista e cinturino con inserti in gomma provenienti da pneumatici Pirelli realmente usati in gara, e i Clifton Club di Baume & Mercier, da 42 mm, d'impatto deciso ma sofisticato.

FRin

Commenti