Elio riesce a parlare male del premier anche dallo spazio
27 Maggio 2011 - 02:05Finisce la scuola e gli extraterrestri dilagano sul grande schermo. Per trainare il pubblico junior, la Universal ha chiamato Elio delle Storie Tese a doppiare, in milanese stretto, Paul (dal primo giugno), divertente commedia davventura con Simon Pegg e Nick Frost nel ruolo di appassionati ufologi. I due battono gli Usa in pullmino, per cercare tracce di attività aliena e simbattono nel mostriciattolo Paul, facsimile di E.T., ma molto più disincantato. Proprio come il cantautore meneghino, che sè fatto guidare dalla sua vena ironica per aggiungere un pizzico di verve al doppiaggio. «Gli alieni sono simpatici e possono salvarci da Berlusconi», attacca lartista cinquantunenne, che tra le serate in tivù con la Dandini, le tournèes teatrali con la Wertmueller e le sue performances dal vivo deve guadagnare più o meno come un Paperone. Adesso, poi, che questirriverente di mestiere ha sposato la causa dellaspirante sindaco Pisapia, cè ancora più audience da conquistare tra i giovani. E infatti, lingegner Elio passa più tempo a sparare contro Silvio B. ( «alieno», «bastardo») che non a spiegare il perché e il percome sia approdato a prestare la propria voce a Paul. «Leggo Asimov e la fantascienza mi piace, però devo avere qualcosa di concreto in cui credere: Blade Runner, per esempio, è un film di sci-fi molto credibile», sindustria lui.
In Paul ritroviamo anche la veterana Sigourney Weaver, legata alla saga di Alien, oltre a numerose citazioni di pellicole di fantascienza arcinote, da Incontri ravvicinati del Terzo Tipo a E.T. Ce n'è anche in salsa italiana, però, perché il 10 approda in sala 6 giorni sulla terra di Varo Venturi, appassionato ufologo che qui affronta, per la prima volta da noi, lo spinoso tema dei rapimenti alieni, o «alien abductions».
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