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Emergenza rifiuti, via libera al dl No della Lega: "Napoli non impara"

Via libera al trasferimento dei rifiuti urbani di Napoli fuori dalla Campania. La Lega ha votato contro il decreto:"Il problema dei rifiuti in Campania, lo abbiamo già risolto una volta". Per il futuro, Silvio Berlusconi ha assicurato che il problema dei rifuti a Napoli sarà risolto definitivamente

Emergenza rifiuti, via libera al dl 
No della Lega: "Napoli non impara"

Roma - Via libera del Consiglio dei ministri al decreto sui rifuti. La Lega ha votato contro il decreto. "Il problema dei rifiuti in Campania, lo abbiamo già risolto una volta", ha spiegato il leader della Lega, Umberto Bossi, respingendo l’auspicio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha chiesto che venga risolta il problema dei rifiuti a Napoli. Per il Senatur difficilmente le Regioni del Nord si accolleranno ancora una volta i rifiuti provenienti dalla Campania. "I napoletani - spiega il ministro delle Riforme - non impareranno mai".

Impegno personale di Berlusconi Al momento è il massimo sforzo che il governo poteva affrontare. Ma, per il futuro, Silvio Berlusconi ha assicurato che il problema dei rifuti a Napoli sarà risolto definitivamente. Secondo quanto riferiscono alcune fonti presenti all’incontro a Palazzo Chigi sull’emergenza rifiuti tra governo, regioni e rappresentanti di Upi e Anci, il premier avrebbe spiegato che il decreto legge, che sarà portato al tavolo del Cdm di oggi, è il massimo che si poteva fare al momento. Ma nei piani futuri c’è la previsione di aprire e realizzare nuovi impianti. Inoltre, spiegano le stesse fonti, Berlusconi avrebbe ribadito che della questione rifiuti si occuperà personalmente, anche con sopralluoghi nella città campana. 

Ok ai rifiuti fuori dalla Campania Via libera al trasferimento dei rifiuti urbani di Napoli fuori dalla Campania. È quanto stabilisce il decreto. La norma - contenuta all’articolo 1 sul totale di tre di cui è composto il provvedimento - è finalizzata alla Campania e deroga la normativa vigente che impedisce di "esportare" i rifiuti fuori regione. L’art.

1 prevede inoltre il nulla osta delle Regioni riceventi senza però il parere della Conferenza Stato-Regioni.

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