Roma

«Entro lunedì il piano sanitario»

Oggi il presidente della Regione Renata Polverini dovrebbe incontrare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La riunione, che si svolgerà presumibilmente a palazzo Grazioli, è prevista per il tardo pomeriggio. Al centro del colloquio, dovrebbero esserci due temi principali: la situazione del debito sanitario e la composizione del puzzle della nuova giunta anche alla luce delle difficoltà dell’intesa con l’Udc dovute - almeno sembra - a questioni interne al partito di Casini e Cesa.
La priorità, anche alla luce degli annunciati tagli ai trasferimento statali, resta quella del rientro del deficit sanitario e delle misure per evitare di dover ritoccare le aliquote regionali di Irpef e Irap già ai massimi livelli. La ha confermato la Polverini l’altra sera durante un incontro con l’Asfo e lo ha ribadito ieri mattina appena uscita da Palazzo Chigi. «Stiamo lavorando per consegnare lunedì un nuovo piano, o almeno i documenti che ci hanno chiesto. Veder crescere le tasse non fa piacere a nessuno. Ho un’ambizione talmente alta che non voglio ricorrere a misure tampone - ha spiegato il presidente della Regione - In campagna elettorale ho detto che avevo in mente un’idea diversa di sanità e voglio realizzarla. Bisogna avere coraggio. Cercherò il consenso di tutti ma se dovrò prendere delle decisioni lo farò».
Intanto si è ipotizzato un taglio del 4 per cento sul budget 2010 per tutte le strutture private accreditate e policlinici e addirittura del 10 per cento per la riabilitazione. È quanto è stato comunicato ieri (per ora informalmente) dagli uffici della Regione Lazio alle associazioni della sanità privata, Aiop, Aris, Federlazio e Confindustria che ieri pomeriggio hanno incontrato i tecnici della Regione. Alla riunione non ha partecipato il governatore Renata Polverini ma c’erano il sub-commissario governativo Mario Morlacco, il direttore regionale Paolo Artico e Andrea Urbani. «È stata una comunicazione unilaterale» ha commentato il presidente dell’Aiop Lazio Jessica Faroni a conclusione dell’incontro. «Non abbiamo avuto la possibilità di discutere» ha aggiunto. Non si sarebbe dunque raggiunto l’accordo con gli operatori della sanità privata per i budget 2010 e, a quanto si apprende, la Regione Lazio procederà con il decreto che probabilmente sarà pronto già oggi stesso. Entro domenica dovrebbe invece essere pronto il decreto sul riordino della rete ospedaliera per essere presentato lunedì al governo. L’obiettivo è quello di sbloccare i fondi Fas (per le aree sottosviluppate) che contribuiranno a chiudere il disavanzo 2009. La direzione di marcia indicata da Renata Polverini per far uscire il sistema sanitario regionale dalla pesantissima eredità del centrosinistra convince un po’ tutti, anche se Ciocchetti (Udc) ha parlato della necessità di un coinvolgimento dei centristi nelle scelte.

«In questa fase di grave crisi finanziaria - ha detto, invece, Giuseppe Celli, capogruppo della Lista civica - l’eventuale aumento delle tasse per coprire il deficit sanitario va evitato a tutti i costi. Piuttosto, la strada da percorrere è quella della lotta agli sprechi e alle inefficienze»

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