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11 ergastoli contro Ergenekon, la rete che voleva cacciare Erdogan

Condannato l'ex capo di Stato maggiore dell'esercito. L'organizzazione segreta, laica e nazionalista, avrebbe complottato per minare la solidità del governo di Erdogan

Scontri a Silivri, durante la sentenza su Ergenekon
Scontri a Silivri, durante la sentenza su Ergenekon

Il tribunale turco ha emesso il suo verdetto. Sono undici gli imputati condannati all'ergastolo nell'ambito del processo contro "Ergenekon", il gruppo messo in piedi da militari e oppositori che avrebbe cercato di rovesciare il governo islamico di Tayyp Recep Erdogan, progettando una strategia della tensione volta a minare il consenso attorno all'Akp.

Undici condanne pesanti, che coinvolgono anche Ilker Basbug, l'ex capo di Stato maggiore dell'esercito di Ankara, ritenuto uno dei leader della rete segreta, ispirata a un nazionalismo laico che si rifaceva a quello di Mustafa Kemal, eroe nazionale e fondatore della repubblica turca.

Il tribunale di Siliviri, un'ottantina di chilometri da Istanbul, ha condannato all'ergastolo anche il giornalista Tuncay Ozkan, i generali in pensione Veli Kucuk, Hursit Tolon, Hasan Ataman Yıldırım, Hasan Igsız e Nusret Tasdelen, i colonnelli in pensione Fikri Karadag, Fuat Selvi, il leader del Partito dei lavoratori Dogu Perincek e l’avvocato Kemal Kerincsizm.

Pene minori, ma comunque pesanti, per Alparslan Arslan, avvocato responsabile dell'uccisione di un membro del Consiglio di stato, Mustafa Yucel Ozbilgin, colpito a maggio 2006. 34 anni e otto mesi per Mustafa Balbay, deputato del Partito repubblicano del popolo, 13 anni e sei mesi per Sinan Aygun, ex presidente della Camera di commercio.

Il colonnello in pensione Arif Dogan sconterà 47 anni. Con il generale Kucuk è accusato di aver fondato e guidato un'organizzazione terroristica, allo scopo di abbattere il governo islamico moderato di Erdogan. 49 anni per il tenente colonnello Mustafa Donmez, 22 anni e sei mesi per lo scrittore Yalcin Kucuk. Condannato a 13 anni e undici mesi l'ex direttore del Consiglio nazionale dell'Istruzione, Kemal Guruz. Sei anni per lo storico Mehmer Perincek, dieci anni per il presunto capo mafia Sedat Peker.

Fuori dal tribunale scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine.

La parte più laica del Paese considera il processo solo un tentativo dell'esecutivo di decapitare l'opposizione.

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