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La Haribo ritira le caramelle "razziste"

Follie polticamente corrette: l'azienda costretta a ritirare le liquirizie a forma di maschera africana

La Haribo ritira le caramelle "razziste"

Caramelle a forma di maschera africana? Non sia mai: qualcuno si potrebbe offendere e pensare a un'intenzione razzista. Così la Haribo, famosa casa dolciaria tedesca, ha deciso di propria iniziativa di ritirare dal mercato svedese e danese le sue caramelle di liquirizia, ovviamente di color nero, della forma incriminata. È essenziale ascoltare la voce dei consumatori, ha detto in tutta serietà il signor Ola Dagliden, responsabile di Haribo in Svezia. Questa voce, che è più che probabile rappresenti una minoranza insignificante ma appunto vociante, aveva cominciato a farsi sentire il mese scorso contro il contenuto della confezione «Skipper mix», le cui caramelle gommose ritraggono maschere tribali africane, asiatiche e sudamericane: l'idea, semplice e innocente, è quella di evocare i Paesi esotici toccati dal capitano di una nave («skipper», appunto) in giro per il mondo. Ma in Paesi come la Svezia e la Danimarca, dove il «politically correct» di sinistra è ormai una nuova religione puritana, c'è chi riesce a vedere in queste caramelle un bieco intento razzista. Così le Skipper Mix continueranno a essere vendute, ma senza più le liquirizie della discordia.

E la pace sociale sarà salva.

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