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Cameron attacca gli euroscettici: "Basta odio"

Il premier inglese interviene dopo i commenti "razzisti" di alcuni candidati dell'Ukip. Sostieni Europa ribelle

Cameron attacca gli euroscettici: "Basta odio"

Sì è giustificato e ha parlato di «stanchezza» per arginare i crescenti attacchi che lo accusano di razzismo a pochi giorni dalle elezioni europee. Nonostante il muro di critiche, il leader del partito indipendentista ed euroscettico Ukip, Nigel Farage, resta in testa ad alcuni dei più recenti sondaggi. Farage ha cercato in queste ore di difendere controverse parole, pronunciate venerdì in una tormentata intervista alla radio Lbc. A microfoni aperti, il leader Ukip ha detto che si sentirebbe preoccupato se i vicini della porta accanto fossero romeni.

Il capo dei laburisti Ed Miliband ha definito la dichiarazione «razzista» senza però spingersi oltre, e dare del razzista direttamente al politico. Il premier David Cameron ha parlato ieri di commenti «sgradevoli» e di un Paese cui non occorre «una politica dell'odio». Così, Farage ha scritto ieri una lettera aperta, lunga un'intera pagina di giornale, il Daily Telegraph, per bloccare le accuse di razzismo: il mio partito «non è razzista» e la politica sull'immigrazione dell'Ukip «mira a finire la discriminazione contro i non europei», ha scritto, citando però ancora numeri che attesterebbero un più alto tasso di criminalità a Londra tra la comunità romena.

Farage, membro del Parlamento europeo che porta avanti una campagna anti-Bruxelles, si era già difeso sul sito del suo partito per i commenti sui romeni: «Dove ci sono diversi tassi di criminalità tra le nazionalità è perfettamente legittimo farlo notare e discutere la questione nella sfera pubblica».

Altre critiche sono arrivate in questi giorni quando il politico ha detto di sentirsi «a disagio» se sull'autobus sente parlare lingue straniere. Qualcuno gli ha ricordato a quel punto d'avere una moglie tedesca. Farage sostiene d'essere l'obiettivo di un attacco dei mass media per discreditarlo. Le recenti controversie gli sono costate il sostegno di uno dei volti della sua campagna. La ventenne di origini asiatiche Sanya-Jeet Thandi ha lasciato il partito accusando l'Ukip di aver scelto di portare avanti una campagna anti-immigrazione che ha cancellato le rivendicazioni del movimento di non essere razzista.

Il Sun, popolare tabloid di Rupert Murdoch, con un editoriale ha dato un grosso colpo all'Ukip, accusandolo di razzismo. Il giornale ha scritto che Farage con il commento sui romeni si è «sparato in testa». Eppure, nonostante l'inspessirsi delle critiche e delle accuse, alcuni sondaggi continuano a dare l'Ukip in vantaggio. Secondo un sondaggio Comres per l'Indipendent on Sunday, infatti, il partito avrebbe il 35% del sostegno, seguito dai laburisti al 24% e i conservatori al 20%.

I numeri pubblicati dal Sunday Telegraph, invece, sono totalmente opposti e mettono l'Ukip al terzo posto, con il 25% delle preferenze, dopo i conservatori con il 26 e i laburisti al 29%.

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