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Caso Petraeus, indagato il generale Allen

Nel mirino anche il generale John Allen, capo della missione Usa in Afghanistan per comunicazioni inappropriate con Jill Kelley

Caso Petraeus, indagato il generale Allen

Lo scandalo che ha investito David Petraeus si allarga. Il generale John Allen, comandante delle forze Isaf in Afghanistan, è infatti finito sotto inchiesta per presunte "comunicazioni inappropriate" con Jill Kelley (la 37enne di Tampa che lo scorso maggio denunciò all’Fbi le email di minaccia ricevute da Paula Broadwell) nell'ambito dello scandalo che ha colpito l'ex capo della Cia.

Kelley, amica di Petraeus, afferma di aver ricevuto email minacciose dall'amante di lui, Paula Broadwell. La notizia è stata annunciata dal segretario della Difesa statunitense, Leon Panetta, secondo cui l'Fbi ha trasferito il caso al Pentagono.

Lo stesso Panetta ha poi ordinato ieri l'apertura dell'indagine. Petraeus si è dimesso dall'incarico venerdì scorso, ammettendo di aver avuto una relazione extraconiugale con la Broadwell, sua biografa. Lo stesso Panetta ha precisato che il generale Usa John Allen rimarrà alla guida dell’Isaf in Afghanistan, finché "sarà in corso l’inchiesta" che lo riguarda.

Stando a quanto ha riferito una fonte del dipartimento della difesa Usa, la polizia federale avrebbe scoperto tra le 20 e le 30mila pagine di email "inappropriate" tra Allen e Kelley, facendo così scattare l’indagine da cui è emerso che Broadwell ha avuto una relazione extraconiugale con il generale Petraeus.

Resta in sospeso la nomina del generale Allen al comando supremo della Nato in Europa. A riferirlo è stato il portavoce della Sicurezza nazionale, Tommy Vietor. Il capo del Pentagono, Leon Panetta, aveva chiesto a Barack Obama il rinvio della nomina di Allen a comandante supremo della Nato in Europa, prevista per l’inizio del 2013. "Su richiesta del segretario alla Difesa", ha detto Vietor, "il presidente ha congelato la nomina di Allen, in considerazione dell’inchiesta" condotta dal Pentagono.

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