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Corea del Nord, lanciati tre missili a corto raggio

L'azione probabilmente in risposta a esercitazioni congiunte tra Seul e Stati Uniti

Nella foto una batteria di Patriot giapponesi, schierati contro le minacce della Corea
Nella foto una batteria di Patriot giapponesi, schierati contro le minacce della Corea

Tre missili a corto raggio sono stati lanciati questa mattina dalla costa orientale della Corea del Nord. Un test che non ha impensierito più di tanto i vicini di casa di Seul, vista l'abitudine di Kim di testare le proprie armi a intervalli quasi regolari. Ma che va registrato in un periodo in cui la tensione tra i due Stati è appena scesa.

Pyongyang di recente ha sostituito il vertice del suo ministero della Difesa. La poltrona è ora occupato da Jang Jong Nam, uomo che molti ritengono l'artefice del bombardamento all'isola sudcoreana di Yeonpyeong, nel 2010.

I tre lanci nordcoreani potrebbero essere una risposta a recenti esercitazioni congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti, che hanno coinvolto la marina di Seul e la USS Nimitz, portaerei da 97mila tonnellate arrivata domenica nelle acque coreane. Pyongyang aveva da subito bollato l'arrivo della Nimitz come una "provocazione inaccettabile".

Le autorità della Corea del Sud hanno chiarito che il lancio da parte delle forze armate di Kim non provocherà reazioni. Hanno anche sottolineato la scelta di lanciare missili a corto raggio. Sulla costa orientale si trovano anche - da aprile - alcuni missili Musudan, spostati nel periodo in cui la retorica di Pyongyang aveva raggiunto il suo culmine con l'annuncio della volontà di scatenare una "guerra nucleare" su Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone.

Il raggio dei Musudan può raggiungere i 3-4000 chilometri.

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