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Crescita e lavoro al centro della bozza finale del G8

Nel comunicato finale i leader mondiali esortano alle riforme strutturali per la crescita e contro la disoccupazione giovanile. Sulla Siria: "Si trovi una soluzione politica"

Il presidente Barack Obama arriva al G8 in Irlanda del Nord
Il presidente Barack Obama arriva al G8 in Irlanda del Nord

Non solo crescitalavoro nella bozza del comunicato finale del G8. Un'"urgente priorità" che riguarda soprattutto "i giovani ed i disoccupati a lungo termine", ma soprattutto un accordo contro i paradisi fiscali.

Tre le ricette che i leader delle maggiori potenze mondiali hanno trovato in questi giorni: "Sostegno alla domanda, sicurezza delle finanze pubbliche e riforme strutturali". Una politica che vede comunque protagonista l’Europa, che deve proseguire l’applicazione "fortemente necessaria", degli accordi dell’Unione bancaria. Trovato, inoltre, un accordo contro il riciclaggio e le "società di comodo" utilizzate come strumento di evasione fiscale.

Altra storia il capitolo Siria, che ha visto opposti Obama e Putin. Il G8 "sostiene fortemente la proposta di una conferenza per raggiungere una soluzione politica con la piena applicazione del comunicato di Ginevra del 2012", si legge nella bozza, ancora in corso di discussione.

Preoccupa inoltre il "programma nucleare iraniano" che continua ad andare avanti "in violazione con le risoluzioni" Onu e le indicazioni della Aiea.

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