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Morto in Siria il rapper tedesco Deso Dogg, che si era unito al jihad

Noto con il nome di battaglia di Abu Talha al-Almani, sarebbe morto in un attacco kamikaze

Denis Cuspert, in uno screenshot da un video caricato su YouTube
Denis Cuspert, in uno screenshot da un video caricato su YouTube

Sarebbe morto in un attacco kamikaze Denis Mamadou Cuspert, tedesco che si era unito al jihad in Siria, combattendo con lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis).

L'uomo, conosciuto in patria anche con lo pseudonimo di Deso Dogg, che utilizzava nella sua carriera da rapper, da quando si era unito alle fila del gruppo jihadista aveva adottato il nome di battaglia di Abu Talha al-Almani, prima ancora quello di Abu Maleeq. Originario di Berlino, veniva da una famiglia mista: il padre era originario del Ghana.

I siti jihadisti che riportano la notizia della sua morte spiegano che Cuspert sarebbe rimasto ucciso in un attacco kamikaze lanciato da un secondo gruppo vicino ad al-Qaeda, il Fronte al-Nusra guidato da al-Jolani.

L'Osservatorio siriano per i diritti umani specifica che sarebbe morto domenica, nella regione di Deir Azzor, insieme ad altri quindici membri del suo gruppo.

Cuspert si era convertito all'islam dopo un grave incidente automobilistico. Dal 2010 aveva smesso i panni del rapper, per indossare quelli del predicatore, su posizioni sempre più radicali. Da cantore della vita di strada era diventato cantante di nasheed, la musica devozionale islamica.

Nel 2013 si era trasferito in Egitto e aveva raggiunto la Siria per unirsi ai combattenti contro il regime di Bashar al-Assad.

Foto e video postati su internet lo mostrano al fronte, spesso accanto ad altri stranieri che sono andati ad ingrossare le fila del jihad in Siria.

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