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Egitto, Bonino: "Conciliazione difficile. Si rischia un bagno di sangue"

Il ministro a Radio Radicale: "La conciliazione tra i fronti è molto difficile". Sgomberare le piazze pro-Morsi "vuol dire usare mezzi militari pesanti"

Egitto, Bonino: "Conciliazione difficile. Si rischia un bagno di sangue"

"Sgomberare queste piazze, per come sono oganizzate, vuol dire usare mezzi militari anche pesanti". Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, parla visibilmente preoccupata della situazione di stallo che si è venuta a creare in Egitto, dove i sostenitori dell'ex presidente Mohammed Morsi continuano ad occupare le piazze di Rabaa e Nahda e le autorità hanno promesso uno sgombero in tempi rapidissimi.

"La situazione - spiega il ministro, ai microfono di Radio Radicale - è quella di un'attesa molto nervosa. Non si sa bene come si svolgeranno le prossime ore". E non esclude che il tutto si possa concludere in "un bagno di sangue", di fronte una situazione in cui "non c'è stato verso di conciliare le richieste dei due fronti opposti".

La Bonino ricorda anche che la diplomazia internazionale ha fatto tutto il possibile.

Non esclude che, "magari ad ultimi contatti in corso", si possa arrivare a una minima intesa, ma conferma che "la conciliazione tra i due fronti sembra molto difficile".

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