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Francia, il duello finale tra Sarkozy e Hollande stasera in diretta tv

Presidenziali in Francia, domenica il ballottaggio. Gli ultimi sondaggi vedono Hollande ancora in vantaggio, ma il distacco si riduce. SEGUI LA DIRETTA

Francia, il duello finale tra Sarkozy e Hollande stasera in diretta tv

C'è grande attesa in Francia per il faccia a faccia di stasera tra i due sfidanti per l'Eliseo: François Hollande e Nicolas Sarkozy si affronteranno in diretta tv a partire dalle 21. Il dibattito, che si preannuncia molto serrato, potrebbe smuovere un bel po' di voti (secondo gli esperti fino al 3%). Durerà due ore e mezzo. Gli ultimi sondaggi vedono Hollande ancora in vantaggio, anche se lo scarto tra i due candidati si riduce: secondo le stime di Bva (per Rtl e Orange) Hollande è al 53,5% (-1), contro Sarkozy dato al 46,5% (+1). Potrebbero risultare decisivi gli indecisi pronti a cambiare idea fino all'ultimo istante (pari all’11% del campione interpellato).

Che faranno gli elettori di Marine Le Pen?

Tutti si chiedono cosa faranno gli elettori del Front National. Marine Le Pen, che al primo turno ha ottenuto il 17,9%, ha fatto sapere che andrà alle urne e voterà scheda bianca. Non si schiera né per l'uno né per l'altro. Guarda già alle legislative di giugno, con la speranza di approfittare del tracollo dell'Ump di Sarkò. In un comizio a Parigi ieri ha detto di rifiutare di scegliere tra Hollande, "una falsa speranza", e Sarkozy, "una nuova delusione". Ma secondo il sondaggio Bva al presidente uscente dovrebbero andare le preferenze del 57% dei sostenitori della Le Pen. Basteranno a Sarkò per restare all'Eliseo? Intanto un sondaggio Tns Sofres per la Matinale de Canal + rivela che quasi 4 francesi su 10 (il 37% del campione interpellato) è d’accordo, sai pure in misura diversa, con le idee propagandate dal Front National.

Sarkozy: strapperò la vittoria coi denti

Il presidente ostenta fiducia: "Sono lucido, vedo l’estrema difficoltà della situazione. Ma finirò per vincere. Questa vittoria, la strapperò con i denti, ma vincerò". Sarkozy lo ha detto rivolgendosi alla sua squadra elettorale, secondo quanto si legge oggi sul settimanale satirico Le Canard Enchainè, bene informato sui retroscena dell’Eliseo.

Hollande: voglio essere il successore di Mitterand

Ieri Hollande parlando a Nevers, nel centro del paese, ha detto che il suo obiettivo è quello di diventare domenica prossima "il successore di François Mitterrand". Lo ha fatto in un discorso in cui ha reso omaggio all’ex primo ministro socialista morto suicida il 1 maggio 1993, Pierre Beregovoy: "Mi sono dato un obiettivo: essere il secondo presidente della Correza, e diventare il successore di Mitterrand". Hollande si è presentato non più come "il candidato del partito socialista, dei radicali di sinistra", ma come "il candidato di tutta la sinistra unita, e che deve unirsi, raggrupparsi".

Irrompe il tema immigrazione

Uno dei temi più caldi della campagna elettorale è quello dell'immigrazione. In Francia, ha detto Hollande rispondendo a una domanda di un giornalista alla radio Rmc, "non ci sono troppi immigrati in situazione legale", ma "troppi immigrati in situazione irregolare".

"Non possiamo accettare che uomini e donne, costretti a muoversi per la fame e la miseria, arrivino sul nostro territorio senza avere le condizioni legali per essere accolti", ha aggiunto il candidato socialista. Hollande dice di non voler"mettere lo straniero al centro della campagna elettorale, perché "la questione principale è la disoccupazione, il potere d’acquisto e la lotta contro le illegalità". Di fatto però lo fa, per controbattere a Sarkozy, che guardando ai voti dell'estrema destra  continua a dire che in Francia ci sono "troppi" immigrati e che il sistema di integrazione alla francese non funziona".

Hollande ha  rotto gli indugi decidendo, anche lui, di affrontare il tema immigrazione.

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