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Francia, niente e-mail o sms fuori dall'orario di lavoro

Lo prevede un accordo tra sindacati e industria high tech. Per garantire il rispetto della durata minima di riposo dei lavoratori. Ma c'è chi attacca: rovina la competitività

Francia, niente e-mail o sms fuori dall'orario di lavoro

Verrebbe da chiamarlo diritto alla pace. O meglio a essere lasciati in pace. Da cosa? Da telefonate, sms o e-mail di lavoro fuori dagli orari di lavoro. Un diritto che, proprio nell'era degli smart-phone, l'epoca del "sempre connessi", è stato sancito in Francia dall'accordo tra due sindacati, la Cfdt e la Cgc, e l'industria high tech (riunita sotto le sigle Syntec e Cinov). La "ratio" dell'intesa sta tutta qui: lasciare agli impiegati la possibilità di chiudere una giornata di lavoro senza trascinarsi stress e impegni fuori dall'ufficio. Stop a comunicazioni professionali dunque dopo le sei, con «l'obbligo» di «disconnettersi dagli strumenti di comunicazione a distanza», per garantire il rispetto della durata minima di riposo imposta dalle norme sul carico di lavoro.

È l'ultima conquista dei francesi dopo la settimana da 35 ore, dopo le 5 settimane di ferie, e dopo sei mesi di negoziati ma rischia di essere un nuovo limite alla competitività del sistema Francia secondo i più critici, specie nel settore delle alte tecnologie dove per questioni di fuso orario e di relazione con società straniere si è spesso costretti a intrattenere rapporti via mail anche oltre gli orari canonici.

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