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La tempesta "San Giuda" flagella mezza Europa: almeno nove morti

In arrivo dall’Oceano Atlantico venti fortissimi come quelli di un uragano, da 130 chilometri orari. Piogge torrenziali colpiscono Francia, Gran Bretagna e Olanda

La tempesta "San Giuda" flagella mezza Europa: almeno nove morti

"San Giuda" è arrivato. La Gran Bretagna affronta la peggiore tempesta dal 1987 (da qui il nome del Santo patrono delle cause perse ricordato proprio il 28 di ottobre). Già dopo la mezzanotte sono arrivati dall’Oceano Atlantico venti fortissimi come quelli di un uragano, da 130 chilometri orari. E piogge torrenziali colpiranno anche il Galles del sud per spingersi verso l’Inghilterra e Londra nel corso della notte. E non mancano i disagi con alcuni voli cancellati e orari dei treni modificati per permettere di ripulire le linee ferroviarie da alberi e detriti. Così come non mancano le prime vittime. È di almeno nove morti e di più di mezzo milioni di case rimaste senza elettricità il bilancio provvisorio del passaggio della tempesta.

Il picco nel sud dell’Inghilterra è stato registrato nella notte, quando sull’isola di Wight i venti hanno raggiunto i 159km orari. Circa 600mila case sono rimaste senza corrente: due reattori nucleari da 550 megawatt della centrale di Dungeness sono stati disattivati per precauzione dopo che era stata interrotta l’alimentazione elettrica e non produrranno più energia per una settimana. Nel Kent una 17enne che dormiva nel suo letto è rimasta uccisa dal peso di un albero caduto sulla sua abitazione. Anche a nord di Londra, a Hornsey, un uomo è morto per la caduta di un albero sulla sua auto. Un uomo e una donna sono morti nella zona ovest della capitale dopo un’esplosione di gas provocata dalla caduta di un albero. Ci sono anche due dispersi. Un 14enne, prima ancora che arrivasse la tempesta, è sparito nel mare agitato mentre giocava con gli amici su una spiaggia a Newhaven. Si teme anche per la vita di un fotografo che potrebbe essere stato portato via dal mare nel Dorset.

Morti e devastazioni anche nei Paesi Bassi. Ad Amsterdam una donna è rimasta uccisa in strada, schiacciata dalla caduta di un albero che ha inoltre ferito un’altra persona. Alla periferia della città ha perso la vita in circostanze analoghe un uomo, sulla cui auto si è abbattuto un enorme tronco. A Groninga, nel nord, il pericolo di uno schianto simile ha costretto i vigili del fuoco a far sgomberare una scuola. In Francia, dove 75.000 case sono rimaste senza elettricità nel nord-ovest, una donna è stata data per morta in Bretagna dopo che è stata trascinata via dalle onde. Nell’ovest della Germania sono morte due persone dopo che un albero ha schiacciato la vettura su cui viaggiavano.

Gravi le ripercussioni sui trasporti in Inghilterra: molti collegamenti ferroviari sono stati interrotti per i blackout e per la caduta di un centinaio di alberi sulle rotaie. Più di 100 i voli cancellati a Heathrow. In Svezia è stato lanciato un allarme meteo di livello 3, il più alto, e sono stati cancellati tutti i collegamenti ferroviari nel sud in vista del passaggio della tempesta.

Questa mattina il premier britannico David Cameron ha telefonato ai principali responsabili di ministeri e agenzie per valutare l’impatto della tempesta. Non appena concluso l’incontro ha subito aggiornato il suo profilo Twitter per tranquillizzare i cittadini: "Ho appena presieduto una chiamata coi vari dipartimenti del governo e le agenzie per conoscere i piani per assicurare che la gente sia protetta dalla tempesta di questa notte". Il Met Office non ha dubbi: è la peggiore tempesta da anni. È stata diramata uno stato di allerta meteo che riguarda milioni di persone, per prepararsi a venti che spazzeranno via alberi e che insieme a violente piogge potranno causare problemi su vasta scala. Si temono lunghi blackout, allagamenti, danni alle strade e agli edifici e forti disagi ai trasporti. Disagi i cui effetti si iniziano a vedere anche questa sera. La compagnia irlandese Aer Lingus ha cancellato otto voli fra l’Irlanda e Londra per le condizioni meteo proibitive. Mentre Heathrow prevede la soppressione del 20% dei voli nelle prossime ore. I vari scali inglesi hanno chiesto ai passeggeri di informarsi sui loro voli prima di mettersi in viaggio. Non va meglio per i trasporti ferroviari. Gran parte delle compagnie inglesi terranno fermi i loro treni fino alle 8-9 di domani per permettere un controllo delle linee ferroviarie e per fare un bilancio dei danni causati dalla tempesta. Anche gli Eurostar non si muoveranno da Londra fino alle 7.00 di domani mattina, con la probabilità di ritardi nei primi servizi.

Secondo gli esperti la tempesta è comparabile a quella che si era abbattuta sulla Gran Bretagna nell’ottobre 2002 se non addirittura al "Great Storm" dell’ottobre 1987 che causò 18 morti in Gran Bretagna e altri quattro in Francia, con ben 15 milioni di alberi abbattuti.

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