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I lettori del Giornale finanziano il primo reportage: Fausto Biloslavo parte per l’Afghanistan

L'altro reportage, quello sulla Libia promosso da Gian Micalessin, ha già raggiunto più del 60 % della quota necessaria per la realizzazione. Ma la raccolta fondi è ancora aperta. SOSTIENI IL TUO REPORTAGE

I lettori del Giornale finanziano il primo reportage: Fausto Biloslavo parte per l’Afghanistan

Ad una settimana esatta dal lancio dell'iniziativa Gli Occhi della Guerra, è stata coperta l'intera somma per finanziare il primo reportage. Grazie al sostegno dei lettori Fausto Biloslavo andrà in Afghanistan e da lì ci racconterà in presa diretta questo tormentato paese al crocevia dell'Asia.
Attraverso il sito dedicato www.gliocchidellaguerra.it i lettori hanno scelto e sostenuto economicamente un reportage: il sistema è quello del crowdfunding ed è la prima volta che viene usato in Italia da una testata nazionale. Il risultato raggiunto è al di sopra delle aspettative stesse del Giornale: “Siamo proprio contenti– afferma Andrea Pontini, amministratore delegato de ilGiornale.it. - Quella de Gli Occhi della Guerra è una sfida molto coraggiosa in questo momento di generale appiattimento dell'informazione e di sfiducia nel sistema. Si tratta di una notizia molto incoraggiante non solo per il Giornale ma per il tutto il giornalismo italiano. E’ la testimonianza che si può fare giornalismo di qualità, si può fare grazie ai lettori e soprattutto che i lettori ci chiedono questo e sono disposti a sostenerci”.
Contattato telefonicamente, Fausto Biloslavo ha ringraziato tutti i lettori che hanno scelto e sostenuto Afghanistan Goodbye. “Partirò per l’Afganistan prima delle elezioni presidenziali del 5 aprile, una svolta per il Paese. Per capire cosa resterà dell’Italia in Afghanistan in vista del ritiro delle truppe dopo dieci anni di sangue e sudore. Tutto grazie a voi, lettori e sostenitori”.
L'altro reportage, quello sulla Libia promosso da Gian Micalessin, ha già raggiunto il 52% della quota necessaria per la realizzazione. Libia, il nostro petrolio è in pericolo rimarrà aperto e continuerà a raccogliere i finanziamenti. A giorni a questo reportage se ne aggiungerà un altro che verrà sponsorizzato da un altro reporter e che potrà essere votato e sostenuto dai lettori.

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