Mondo

Israele convoca ambasciatori europei: "Posizioni pro-Palestina"

Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna sotto accusa: "Inaccettabile". Ieri le critiche di Netanyahu per la chiamata a Bruxelles della diplomazia di Tel Aviv

Israele convoca ambasciatori europei: "Posizioni pro-Palestina"

Gli ambasciatori di quattro Paesi europei (Italia, Gran Bretagna, Francia e Spagna) sono stati convocati questa mattina dal ministero degli Esteri israeliano. Avigdor Lieberman, che guida il dicastero nel governo di Benjamin Netanyahu, ha chiesto di vedere i rappresentanti dei quattro Stati per avere dei "chiarimenti sulle posizioni espresse da questi Paesi sul conflitto israelo-palestinese".

Il ministro israeliano, tornato al suo posto dopo l'assoluzione in un processo che lo vedeva accusato di corruzione, sostiene che è "inaccettabile" la "costante presa di posizione contro Israele e a favore dei palestinesi". Il riferimento è in particolare alla costruzione di 1.800 nuove case negli insediamenti in Cisgiordania, una decisione che è stata criticata anche dagli Stati Uniti. Il Segretario di Stato americano, John Kerry, ha definito "illegittimi" i nuovi edifici.

Secondo Lieberman le posizioni dei Paesi europei potrebbero arrivare a pregiudicare l'esito delle trattative in corso.

Gli ambasciatori sono stati convocati dopo che il premier israeliano, ieri, aveva puntato il dito contro l'Ue, che aveva convocato la diplomazia israeliana ed espresso disapprovazione per la decisione di costruire nuove case per i coloni. "Quando - ha detto Netanyahu - sono stati convocati gli ambasciatori palestinesi per l’incitamento alla distruzione di

538em;">Israele?".

Commenti