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Israele, ultimo saluto a Sharon. Indagine su chi ha esultato per la sua morte

L'ex premier verrà sepolto nel suo Ranch dei Sicomori, nel deserto del Negev, vicino al luogo dove riposa il fondatore di Israele, Ben Gurion

Israele, ultimo saluto a Sharon. Indagine su chi ha esultato per la sua morte

Israele si prepara a dare l'ultimo saluto ad Ariel Sharon, morto sabato dopo quasi otto anni di coma. Il feretro dell’ex premier israeliano è stato trasportato in ambulanza dal Centro medico di Sheba, vicino Tel Aviv, alla base militare di Tzrifin e questa mattina alla Knesset, il parlamento israeliano, a Gerusalemme, dov'è stata allestita la camera ardente. Domani alla Knesset, alle 9.30 locali, si terrà una cerimonia ufficiale di commemorazione. Previsti interventi del premier Benjamin Netanyahu, del presidente Shimon Peres e di esponenti della famiglia di Sharon. L'ex primo ministro sarà sepolto con una cerimonia in forma privata nel suo Ranch dei Sicomori, vicino a Sderot, nello stesso deserto del Negev dove, a Sde Boker, riposa David Ben Gurion, fondatore dello Stato ebraico. Tra i rappresentanti stranieri attesi, il vicepresidente americano Joe Biden, l’ex premier britannico Tony Blair, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Farnesina comunica che il vice ministro degli Esteri Marta Dassù parteciperà in rappresentanza del Governo italiano.

Intanto prosegue incessante, ma in maniera ordinata, il saluto degli israeliani al feretro di Sharon, posto davanti all’ingresso principale del palazzo dove ha sede il parlamento. La bara è ricoperta dalla bandiera di Israele e di fianco svettano alte sui
pennoni i vessilli nazionali. Ai lati vegliano, a turno, quattro militari delle differenti armi. Per ovvie ragioni di sicurezza la zona circostante è interamente bloccata e presidiata dalla polizia: al posto si può arrivare soltanto a piedi. Chi desidera rendere omaggio si accoda all’entrata e, in ordine, percorre il vialetto fin allo spiazzo dove è collocato il feretro. Molti scattano foto. Molti i giornalisti e le troupe tv, israeliane e straniere, presenti sul posto.

Prima che fosse consentito l’ingresso al pubblico, il presidente Shimon Peres ha deposto una corona ai piedi del feretro. Ad accompagnare il feretro nello spiazzo antistante la Knesset otto generali delle Forze Armate. A simboleggiare il legame indissolubile tra i militari e l'ex generale divenuto uomo di governo. "Sarà sempre ricordato come uno dei più importanti leader e validi comandanti di Israele", ha detto il capo del governo Benyamin Netanyahu ricordando in apertura del consiglio dei ministri il leader scomparso. "Penso - ha aggiunto il premier che ebbe con Sharon un profondo disaccordo sul ritiro da Gaza - che rappresenti la generazione degli ebrei combattenti". Poco prima il consiglio ha osservato un minuto di silenzio in onore dell’ex primo ministro.

Nonostante la morte Sharon continua a dividere e a scatenare profonde reazioni di odio da parte dei palestinesi. Non a caso il ministro israeliano della Sicurezza interna, Yitzhak Aharonovitch, ha ordinato alla polizia di aprire una inchiesta riguardo varie pubblicazioni, inclusi necrologi, che esprimono gioia per la morte di Sharon: "Parliamo di azioni spregevoli...

Un comportamento criminale che è un affare serio, per questo ho chiesto alla polizia di occuparsi del caso velocemente".

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