Mondo

L'America apre all'Iran e prepara i droni

Nel golfo una nave con 550 marines a bordo. La Casa Bianca: no azioni coordinate con Teheran

L'avanzata degli uomini armati dello Stato islamico in Irak preoccupa due antichi nemici. Gli Stati Uniti potrebbero discutere con l'Iran a lato dei colloqui nucleari di questa settimana a Vienna. Teheran e Germania, America, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna tentano di raggiungere un accordo entro metà luglio: la fine delle sanzioni contro l'arresto del programma nucleare iraniano. I colloqui saranno focalizzati «unicamente» sulla questione nucleare, ma secondo fonti dell'Amministrazione americana altri argomenti potrebbero essere affrontati: nello specifico la situazione sempre più complicata in Irak, dove ieri i miliziani dello Stato islamico hanno conquistato anche la cittadina di Tal Afar, 400 km a nord di Baghdad. La Casa Bianca ha escluso ieri «azioni militari coordinate con l'Iran» eppure poco prima il segretario di Stato americano John Kerry, su un'eventuale collaborazione, ha detto di «non escludere nulla che possa essere costruttivo». Sarebbe una svolta storica dopo la lontana rottura delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, nel '79. E già si pensa all'impiego dei droni, come ha confermato Kerry. Nel frattempo, la Mesa Verde, una nave con 550 marines a bordo, ha raggiunto il Golfo Persico e si è unita alla presenza navale statunitense nella zona, per «proteggere i cittadini e gli interessi americani in Irak». Anche il leader iraniano - il cui governo sostiene quello del premier sciita iracheno Nouri Al Maliki - ha ammesso che Teheran «potrebbe pensare» a un'ipotetica collaborazione, preoccupato per gli sciiti in Irak. Lo Stato islamico vorrebbe un «califfato» sunnita nella regione e considera gli sciiti - maggioranza in Irak - eretici. Nel frattempo, Londra ha preso contatto con Teheran.

Un riavvicinamento tra Usa e Iran può infastidire le monarchie sunnite del Golfo, come l'Arabia Saudita, accusate dall'Iran di finanziare gruppi islamisti sunniti.

Commenti