L'ultima trovata dell'Europa: anche i gay possono adottare Hanno detto

Ieri la Corte europea per i diritti umani ha emesso una sentenza che di fatto apre la strada alle adozioni per le coppie gay, anche non sposate. Si tratta di una sentenza definitiva, perché pronunciata dalla Grande Camera della Corte di Strasburgo. Riguarda l'Austria, ma i princìpi valgono per tutti i 47 Stati del Consiglio d'Europa.
Basandosi su un ricorso presentato da due donne austriache, e dal figlio di una di loro, la Corte ha stabilito che, se uno dei partner ha figli, il compagno o la compagna deve poterli adottare, come avviene nelle coppie eterosessuali almeno in Austria. Via libera agli interrogativi. Si va verso una parificazione totale dei diritti? Coppie di fatto identiche a quelle sposate?
Non proprio. I giudici affermano che il governo austriaco non è riuscito a dimostrare se effettivamente la necessità di distinguere tra coppie gay ed etero possa essere il presupposto per proteggere gli interessi dei minori. Dunque adozione concessa anche se non sposate. La Corte sottolinea però che gli Stati non sono tenuti a riconoscere il diritto di adozione dei figli dei partner alle coppie di fatto. Stabilisce solo che la violazione dell'articolo 14 e 8 della Convenzione europea dei diritti umani, che sanciscono la non discriminazione e il diritto al rispetto della vita familiare, riguarda due donne che vivono da anni in una relazione stabile e il figlio che una di esse ha avuto da un uomo.
Nel 2005 la coppia di donne aveva concluso un accordo di adozione. Voleva creare un legame legale tra il minore e la compagna della madre. Ma quando si è rivolta al tribunale per il riconoscimento, la giustizia ordinaria ha opposto un rifiuto. In base all'articolo 182.2 del codice civile austriaco, infatti, la persona che adotta «rimpiazza» il genitore naturale dello stesso sesso, interrompendo il legame con quel genitore. In Austria è possibile l'adozione dei figli dei compagni per le coppie etero non sposate. Ecco perché la Corte ha parlato di discriminazione basata solo sull'orientamento sessuale.
In Germania la Corte costituzionale era già intervenuta su caso simile, disponendo che la cosiddetta «adozione successiva» sia resa possibile a partire dal giugno 2014. Proprio al modello tedesco - che non prevede ancora questa possibilità - si ispira Pier Luigi Bersani: «Ho detto che prendo la legislazione tedesca, tale e quale», ha affermato ieri il segretario Pd. Non è chiaro se intenda modificare l'attuale legge rafforzando i diritti delle unioni gay anche nelle adozioni o solo per chi è sposato. La Corte tedesca era intervenuta sul caso di una coppia in cui uno dei partner aveva adottato un bimbo e l'altro voleva diventarne genitore. La legge non prevedeva quest'opzione. Ora via libera al confronto.
Anche Silvio Berlusconi ha aperto alla possibilità di riconoscere i diritti «di chi è in questa situazione», impegnandosi a proporre una legge che difenda i diritti delle coppie di fatto. Una specie di Pacs, molto diverso dal matrimonio sul modello francese, già in fase di approvazione al Senato di Parigi. «Non ci piace pensare a matrimoni ufficiali» tra omosessuali, ha chiarito ieri il leader del centrodestra, «ma riconosciamo la tutela dei diritti».
La Francia, a oggi, non permette l'adozione congiunta dei figli nelle coppie non sposate, applicando il divieto senza discriminazioni sessuali. Secondo Antonio Gambino, ordinario di diritto civile all'Università Europea di Roma, «la possibilità di adozione alle coppie omosessuali, riconosciuta dai giudici di Strasburgo, opera soltanto per quegli ordinamenti che consentono l'adozione anche alle coppie non sposate, mentre in Italia ciò non è possibile, in quanto Codice civile e Costituzione indicano con chiarezza che la diversità di sesso è presupposto indispensabile del matrimonio e che solo tale forma di unione può accedere all'adozione di bambini».

Non mi sono ancora fatto una mia idea, non sono un tuttologo

Decisione sbagliata,
le sentenze
non cambiano come nasce la vita

Se volete
le adozioni gay
non dovete votare
per l'Udc

Il mio modello
sulle adozioni
è la legge tedesca,
tale e quale

Per l'Europa
mamma e papà
ormai
non esistono più