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Marò, la Lexie può ripartire C'è l'ok del tribunale indiano

La Suprema corte indiana ha accolto la richiesta dell'armatore. La nave italiana potrà lasciare il porto di Kochi

Marò, la Lexie può ripartire C'è l'ok del tribunale indiano

La Enrica Lexie, la nave italiana al centro della disputa sulla morte di due pescatori indiani a bordo del peschereccio St. Antony, da mesi ferma nel porto di Kochi, potrebbe finalmente salpare. Il condizionale è d'obbligo. Più volte durante i mesi il permesso di lasciare il porto è stato prima dato, poi ritirato, con le continue ritrosie della Corte indiane giustificate basandosi di volta in volta sulle richieste delle famiglie delle vittime, su perizie non ancora concluse o indagini in corso.

Ma ora la nave parrebbe poter lasciare il porto di Kochi. Ieri la Corte suprema indiana aveva rinviato di un giorno la decisione relativa alla partenza della Lexie, aspettando chiarimenti dal governo italiano, dal quale i giudici volevano un "chiaro impegno" a garantire la disponibilità dei quattro marò ancora a bordo a comparire nel processo a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone - i due uomini italiani dell'unità antipirateria della Lexie, tuttora in carcere a Trivandrum - e a non ostacolare le indagini. 

Una richiesta difficile da accontentare per la posizione che il governo italiano porta avanti fin dall'inizio, ovvero quella che vorrebbe il riconoscimento della giurisdizione internazionale sul caso e che quindi sostiene che il giudizio non competa esclusivamente agli indiani. A rappresentare l'Italia nella disputa giudiziaria è Harish Salve, tra i più noti giuristi indiani. 

Davanti alla Corte suprema è stata affrontata anche la questione dei risarcimenti disposti dall'Italia nei confronti delle famiglie delle vittime. Il governo ha sottolineato come le donazioni siano state "puramente un gesto di buona volontà", che non va dunque visto come "un accordo extragiudiziale".

Nei giorni scorsi il tribunale aveva criticato quelli che aveva definito come "accordi illegali" e come un tentativo di sveltire in maniera scorretta il processo in corso.

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