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In migliaia con il Grillo francese: "Votate la capra"

Piovono adesioni all'appello di un comico, Dieudonné: "Contro la mafia delle istituzioni scegliete Biquette (la capra, ndr)"

In migliaia con il Grillo francese: "Votate la capra"

Parigi - Scheda bianca? No, io voto Biquette. «Capra», nel francese parlato. Eccolo il voto di protesta transalpino. Riunito attorno a un candidato immaginario, creato ad arte e portato sul palco per decine di comizi in tutta la Francia: «Biquette». Una capra. Con una fascia bleu-blanc-rouge ben indossata e l'unico slogan possibile: «Beeee». Il movimento che su Facebook raccoglie oltre quattordicimila adesioni viaggia trasversale nel Paese. Molti i giovani, ma anche i professionisti che scimmiottano la Marsigliese al grido di «Allons, pecore della patria». Un'aggregazione di persone sfiduciate dall'operato dei partiti che nelle riunioni pubbliche grida: «Siamo stufi delle promesse dei politici», «Una mafia alla testa delle nostre istituzioni». Soprattutto contro i cartelli delle due grandi famiglie politiche francesi, i socialisti guidati da François Hollande e la destra conservatrice rappresentata da Nicolas Sarkozy. Ma ce l'hanno pure con le estreme.
Ancor più estremo del «Cinque stelle» di Beppe Grillo, il cosiddetto Movimento verso il niente - che esiste soltanto nell'immaginario collettivo degli elettori di una capra come presidente, o su Internet - ha pure un suo messia. L'attore comico Dieudonné. È lui che sale sul palco, inscena comizi lasciando la parola al «candidato». «Anzi, la candidata», che diventa idolo per i pubblici uditori e gli utenti della rete che da settimane cliccano «Biquette», video e interviste in sostegno alla sua candidatura. Dieudonné fa solo da tramite, da cassa di risonanza. Pure lui, come Grillo, è diventato un politico, portando a casa l'1,30 per cento alle europee del 2009. A parlare con loro senza conoscerne le intenzioni, si fa brutta figura. «Per chi voti?». «Je vote Biquette». Chi? Biquette. Una capra. Per legge, in Francia, chiunque raggiunga il seggio con diritto di voto, può fabbricare un rettangolo di carta o cartoncino e farlo scivolare nell'urna al posto di quello ufficiale. Per Biquette ce n'è uno apposito con la foto della capra: così i fedeli al progetto «Votez Biquette» potranno anche contarsi. Se infatti l'astensione sarà confermata, intorno al 30 per cento, dicono i sondaggi, la vera antipolitica non resterà a casa. Stamperà la scheda alternativa e andrà al seggio. Chi utilizza quella ufficiale, annullando, non darà il segnale visivo.
Dunque: «No, grazie», la risposta alla cortese apprensione dei presidenti di seggio che vedranno gli elettori sprovvisti della scheda ufficiale con i dieci candidati. «Biquette è la nostra candidata», si risponde tirando fuori lo stampato. «Se devi votare una capra, vota per una capra vera», il loro slogan.


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