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Mistero in Indonesia: jet sparisce nel nulla, due gli italiani a bordo

Non si riesce a localizzare il Superjet 100 Sukhoi: stava facendo un volo dimostrativo sopra Giacarta. La pioggia e l'oscurità rendono impossibili le ricerche

Mistero in Indonesia: jet sparisce nel nulla, due gli italiani a bordo

Scomparso nel nulla. I radar non riescono più a localizzare il Superjet 100 Sukhoi, con 44 persone a bordo (due passeggeri sono italiani), che stava facendo un volo dimostrativo sopra Giacarta, in Indonesia. Secondo l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, le piogge battenti, l’oscurità e l'attivoìità di un vuclano stanno rendendo impossibili le ricerche.

"L’apparecchio è scomparso dagli schermi radar nella regione montuosa di Bogor, a sud di Giacarta", ha riferito all’Afp Gagah Prakoso, portavoce dell’Agenzia nazionale delle operazioni di soccorso indonesiana, spiegando che alle 14.50 locali (le 8.50 italiane) l'aereo ha chiesto l’autorizzazione a scendere da 10mila piedi (circa 3mila metri) a 6mila piedi di altitudine. Subito dopo, però, si sono perse le tracce del velivolo. Secondo il ministero dei Trasporti di Giacarta, la discesa faceva comunque parte di una manovra necessaria per il ritorno del Superjet all’aeroporto.

L'aereo stava effettuando un volo dimostrativo organizzato per vantare i meriti del nuovo jet civile regionale, ribattezzato SSJ100, che in Europa ha appena ottenuto la certificazione. "L’apparecchio doveva volare in circolo nella regione e poi atterrare all’aeroporto Halim", nell’est di Giacarta, da dove era decollato poco prima, ha precisato all’Afp, Herry Bakti, responsabile del trasporto aereo del ministero dei Trasporti. Secondo Dimitry Solodov, addetto stampa dell’ambasciata russa a Giacarta, a bordo vi erano 44 persone, fra cui i due piloti russi e sei membri d’equipaggio, oltre a giornalisti. L’aereo, pilotato da equipaggio russo, era arrivato a Giacarta nel quadro di un tour dimostrativo in sei Paesi asiatici. In precedenza, l’aeromobile era stato in Birmania, in Pakistan e Kazakistan, dove era stato mostrato a esponenti dei governi e alle leadership militari.

Dopo l’Indonesia, erano previste due visite in altri Paesi del Sud-est asiatico: il Laos e il Vietnam.

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