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New York, Bloomberg d'accordo con Cuomo: depenalizzare l'erba

Il sindaco della Grande Mela appoggia la proposta di depenalizzare il possesso sotto i 25 grammi

New York, Bloomberg d'accordo con Cuomo: depenalizzare l'erba

Depenalizzare il possesso di marijuana? A New York ci stanno pensando. La proposta viene dal governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo. E ha ora anche l'appoggio del sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg.

La proposta non porterebbe alla completa depenalizzazione del possesso e dell'utilizzo dei derivati della cannabis, bensì all'estensione di una legge già presente, varata nel 1977, relativa alla "modica quantità". Se la legge degli anni '70 si limitava nella sua applicazione ai luoghi privati, prescrivendo per chi fosse trovato in possesso di marijuana una semplice multa da 100 dollari - il fatto era considerato "violazione" - la proposta di Cuomo andrebbe oltre, permettendo il possesso anche in luogo pubblico di una quantità di droga non superiore ai 25 grammi.

Dietro alla proposta del governatore, il tentativo di diminuire il numero di fermi e arresti per possesso di piccole quantità di droga effettuati dal New York Police Department, 50mila soltanto l'anno scorso. Nelle intenzioni di Cuomo dunque una diminuzione del sovraffollamento delle carceri, che rappresenta un costo notevole per la collettività.

L'applicazione della legge potrebbe portare alla diminuzione dell'abuso del cosiddetto stop and frisk (ferma e perquisisci), una strategia messa in atto dalla polizia tramite il fermo di soggetti considerati pericolosi o a rischio. Le autorità giustificano la pratica con il tentativo di "togliere dalla strada" le armi. Sono però tante le critiche, soprattutto dei leader delle comunità nere e ispaniche, che sostengono che lo "stop and frisk" porterebbe a un numero di arresti sensibilmente maggiore per le minoranze etniche, piuttosto che nei confronti dei giovani caucasici.

E che non è dimostrabile l'efficacia nel contrastare la circolazione di armi da fuoco.

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