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Obama a Mosca e Pechino: "Riduciamo le armi nucleari"

A Seul per un vertice internazionale il presidente Usa si rivolge direttamente a Russia e Cina proponendo uno sforzo comune per ridurre l'arsenale nucleare

Obama a Mosca e Pechino: "Riduciamo le armi nucleari"

Con un occhio rivolto agli scenari internazionali ed uno necessariamente alle prossime elezioni per la Casa Bianca, Obama rilancia sulla riduzione delle armi nucleari. Lo fa con un appello a Russia e Cina, pronunciato all'università di Hankuk (Corea del Sud) prima del summit internazionale sulla sicurezza nucleare a Seul. Il vertice è un’iniziativa dello stesso Obama, che nel 2009 lanciò a Praga una proposta per un futuro senza armi nucleari e che ha firmato, con la Russia, il nuovo trattato Star per la riduzione di tali armi. "Possiamo già dire con sicurezza che abbiamo più armi nucleari di quante ne abbiamo bisogno", ha detto il presidente agli studenti, aggiungendo che gli Usa possono fare "nuove riduzioni". "Possiamo mantenere il nostro potere di dissuasione e al tempo stesso operare maggiori riduzioni" di armi nucleari.

L'Iran agisca con serietà e urgenza

Il presidente americano ha chiesto all’Iran di "agire con la serietà e il senso di urgenza richiesto dal momento". Per Obama l’Iran deve "fare fronte ai propri obblighi" davanti alla comunità internazionale che chiede a Teheran di fare chiarezza sul suo programma nucleare: "I trattati sono vincolanti, le regole verranno fatte rispettare e le violazioni avranno delle conseguenze, perché ci rifiutiamo di consegnarci a un futuro dove sempre più regimi sono in possesso delle armi più mortali del mondo".

La Corea del Nord e la pace

"Dev'essere chiaro - ha detto Obama rivolgendosi direttamente a Pyongyang - le vostre provocazioni e la ricerca di armi nucleari non hanno raggiunto la sicurezza che cercavate, ma l'hanno indebolita.

Invece della dignità che volevate, vi siete trovati più isolati".

 

 

 

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