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Ora Obama si candida in Kenya. Ma è il fratello...

Il fratellastro maggiore Malik si presenta alle elezioni del 4 marzo per diventare governatore della contea di Siya. E promette: "Grazie ai miei contatti porterò lo sviluppo"

Ora Obama si candida in Kenya. Ma è il fratello...

Una volta era Abongo, poi ha iniziato a farsi chiamare Roy, e ora è diventato Malik, il suo nome in arabo. Il cognome è sempre lo stesso: Obama. Come quello del fratellastro presidente. E come lui, anche Abongo Roy Malik vuole entrare in politica. In Kenya: correrà alle elezioni del 4 marzo. Ci ha messo più tempo, visto che lui, Malik, è nato nel 1958 a Nairobi: è il fratello maggiore di Barack, figlio dello stesso padre, Barack Hussein Obama senior, che partì per gli Stati Uniti quando Malik aveva solo un anno (e si chiamava ancora Abongo). Ora Malik ha deciso di candidarsi per diventare governatore della contea di Siaya, nella zona occidentale del paese, a un centinaio di chilometri da Kisumu, una città di ottocentomila abitanti. Non si presenterà nelle liste di un partito: Malik Obama vuole partecipare da indipendente, e sfiderà il fratello minore di Raila Odinga, il primo ministro del Kenya. Insomma una corsa elettorale dove le parentele contano, anche se non si sa quale possa pesare di più, nel contesto locale: meglio essere un fratello del premier keniota o del presidente degli Stati Uniti?

Malik non intende nascondere il legame di sangue, anzi: ha già detto di volere sfruttare la sua parentela per tentare di risolvere i guai della zona, miseria e disoccupazione. «La contea di Siya ha tanti problemi, dalla mancanza di infrastrutture alla povertà. Tutto a causa di un cattivo governo. E questo cambierà, se sarò eletto» ha promesso in un comizio.

Come? In nome di Obama (Barack), è logico: «Posso dire con sicurezza che di tutte le persone candidate alla carica io sono il candidato migliore. Grazie al mio cognome ho i contatti per portare sviluppo a Siaya». Che sia vero o verosimile, toccherà agli abitanti della zona decidere chi sia il governatore più adatto. Malik spiega di essere rimasto folgorato dalla politica proprio grazie al fratellino Barack, che l'avrebbe «ispirato e incitato» a partecipare alle elezioni. Nessun basso profilo sull'argomento, insomma. Tanto più che il sostegno al presidente americano è enorme, nel Paese: il Kenya si è sempre espresso in massa pro-Obama, sia nel 2008, sia nel novembre scorso. Forse per Malik sarebbe un peccato, sprecare tanto entusiasmo e tanta benevolenza nei confronti del cognome di famiglia.

Ovviamente lui la vede in termini più idealistici: «Quando vedo il successo che mio fratello ha avuto in America, penso che deluderei il mio popolo se non seguissi le sue orme per mettere fine alle loro sofferenze con una leadership devota, onesta e mirata». Malik Obama si è laureato all'università di Nairobi in contabilità e, nonostante lavori spesso anche a Washington come consulente, ufficialmente gestisce un negozio di elettronica vicino al villaggio natale della famiglia Obama, Kogelo. Lì vive anche nonna Sarah, è da lei che Barack ha portato in visita la moglie Michelle e le figlie dopo essere diventato presidente. Malik e Barack si sono conosciuti a Washington nel 1985: poi sono stati i rispettivi testimoni di nozze. È il fratellastro che ha i rapporti più stretti col presidente (il padre ebbe otto figli da quattro mogli). Ora ha deciso di farli fruttare.

Twitter: @ele0norab

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