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Parigi, incubo smog. E si va a targhe alterne

Per la prima volta dal '97 la metropoli adotta il provvedimento. A mezzogiorno le multe erano 4mila. Mezzi pubblici gratis per incentivarne l'uso

A mezzogiorno la polizia aveva già emesso quattromila multe e ritirato l'auto a 27 persone per essersi rifiutate di collaborare con gli agenti. Benevenuti a Parigi, dove per la prima volta dal '97, a causa dello smog, sono tornate le targhe alterne. Nella regione di Parigi sono 179 i posti di blocco allestiti e il ministero francese dell'Ambiente fa sapere che, in base alle rilevazioni compiute a mezzogiorno, il calo del traffico e le condizioni meteorologiche favorevoli hanno avuto un impatto sull'inquinamento. Nelle prossime ore si deciderà se ripetere l'iniziativa anche martedì.

La misura annunciata sabato, a soli otto giorni dalle municipali, ha scatenato polemiche di ogni genere, ma a grandi linee incontra l'approvazione della sinistra e degli ecologisti, mentre la destra e le associazioni degli automobilisti non risparmiano strali.

Intanto i trasporti pubblici, a cominciare dalla metro e dalla ferrovia urbana (Rapt) non solo sono gratuiti ma sono stati intensificati e hanno offerto «un milione di posti supplementari», ha assicurato il ministro dei Trasporti Frédéric Cuvillier. Ed ecco arrivare le critiche sui costi. Metropolitane, autobus e treni locali Rer non si pagano da venerdì mattina per incitare i parigini a non prendere l'automobile. La misura sarà mantenuta «fino alla fine del picco di inquinamento». Ma l'operazione, che coinvolge la capitale e tutta la sua regione sta costando 4 milioni di euro al giorno, secondo il presidente socialista della regione Ile-de-France, Jean-Paul Huchon. Metropolitane, autobus e treni locali Rer non si pagano da venerdì mattina per incitare i parigini a non prendere l'automobile.

La misura sarà mantenuta «fino alla fine del picco di inquinamento».

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