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Paura nei cieli di Amsterdam: sospetto dirottamento, ma è un falso allarme

Gli F16 scortano un aereo: "Ostaggi a bordo". Poi la Vueling precisa: "Incomprensione tra piloti e torre di controllo"

"A bordo è tutto tranquillo, le porte sono chiuse ma non siamo in ostaggio". Il passeggero è tranquillo. Eppure, per alcuni momenti, si è pensato al peggio. E l'incubo terrorismo è tornato alla mente di tutti. Il ministero della Difesa olandese aveva fatto alzare in volo due F16 a scortare un aereo in arrivo all’aeroporto Schiphol di Amsterdam. Subito il dubbio: il dirottamento e gli ostaggi a bordo. Poi la smentita. "Non c’è alcun dirottamento dell’aereo partito da Malaga e atterrato ad Amsterdam", ha spiegato tempestivamente un portavoce della compagnia spagnola Vueling facendo presente che all’origine di tutto c’è stata solo una "incomprensione tra il pilota e la torre di controllo".

Una volta chiarito l'errore, la Difesa olandese ha spiegato che quando si perde il contatto radio con un aereo civile in volo, la procedura prevede l’invio di due F16 per scortarlo. Una volta atterrato l'Airbus della Vueling è stato isolato su una pista dell’aeroporto Schiphol e la polizia è potuta salire a bordo per effettuare una perquisizione. Subito dopo la polizia ha confermato quanto già spiegato dalla Difesa e cioè che "non c’è stato alcun dirottamento". "In realtà non è successo assolutamente nulla - ha raccontato un passeggero intervistato dalla televisione pubblica Nos - abbiamo girato diverse volte attorno all’aeroporto.

Stiamo aspettando sull’aereo, le porte sono ancora chiuse, ma non c’è stato nessun dirottamento".

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