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A processo i due figli di Gheddafi

Tripoli È ripreso ieri, ma è stato subito rinviato al 27 aprile, il processo più atteso dai libici: quello contro una trentina di figure di spicco dell'ex regime di Gheddafi tra cui i due figli del raìs, Saif Al Islam e Saadi, di recente estradato in Libia. Si tratta del secondo rinvio, dopo quello del 24 marzo scorso, deciso in particolare per l'assenza di alcuni imputati. L'aggiunta tra gli imputati di Saadi, che ha avuto anche un passato da calciatore in Italia, rappresenta una novità: estradato il mese scorso dal Niger, vi si era rifugiato durante la rivoluzione del 2011 cha ha deposto la dittatura del padre, ed è ora detenuto nella prigione di Hadb. I due fratelli non erano presenti in aula. Saif perchè detenuto nella cittadina di Zintan, a sud ovest di Tripoli, Saadi perchè contro di lui è ancora in corso un'istruttoria. Dietro le sbarre dell'aula allestita nella prigione di Hadba di Tripoli c'erano invece Abdullah Senussi, ex capo dell'intelligence, e Baghdadi Mahmudi, ex premier. Tutti accusati di aver contribuito alla repressione della rivoluzione del 2011. Gli occhi restano puntati su Saif Al Islam, delfino del Colonnello.

Il processo è tra i più importanti che si devono svolgere contro alti funzionari legati al regime di Gheddafi e che potrebbero svelare numerosi retroscena della dittatura.

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