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Quella foto "finta" del bombardamento italiano

Una coppia di caccia Amx distrugge, senza danni ai civili, due impianti radio dei talebani. Le antenne si trovavano nel Gulistan, una valle infestata dagli insorti. Ma la foto mostrata non è quella giusta

Quella foto "finta" del bombardamento italiano

I nostri caccia in Afghanistan bombardano da un anno, ma da Herat mandano delle foto «finte». Una coppia di caccia Amx distrugge, senza danni ai civili, due impianti radio dei talebani. Le antenne si trovavano nel Gulistan, una valle infestata dagli insorti. Il 1° marzo assieme al comunicato dell'operazione il comando di Herat invia l'immagine che pubblichiamo, finalmente tosta, con un caccia Amx in volo e le bombe che scoppiano a terra sull'obiettivo. Peccato che si tratti di un poligono in Afghanistan e non del vero bombardamento. Nel comunicato si spiega che le antenne radio dei ribelli sono state colpite dai piloti della Task force «Gatti neri». Oltre agli Amx sono intervenuti i Predator senza pilota ed un aereo cisterna americano. Vengono allegate le foto dei caccia, del rifornimento in volo e l'immagine indubbiamente folgorante delle esplosioni a terra. L'accostamento è tale da far pensare che la foto sia vera. Tanto che decidiamo di pubblicarla per sottolineare che finalmente si vedono i bombardamenti tenuti i primi mesi un po' nascosti per non urtare i pacifisti. Una volta in pagina, il dettaglio di alcuni crateri ci mette una pulce nell'orecchio. Chiediamo lumi all'Aeronautica che svela la patacca: si tratta di un poligono. La foto vera, a colori, l'hanno scattata i paracadutisti del 185° Rao, elitrasportati in Gulistan, che guidavano i caccia da terra, ma non era stata allegata al comunicato.

Speriamo che l'obiettivo non fosse di rendere più fotogenica la guerra.

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