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La rivista francese come Calderoli: "Ministra scimmia"

Una rivista francese contro il Guardasigilli: "Taubira ritrova la banana". E il tribunale apre un'inchiesta

La rivista francese come Calderoli: "Ministra scimmia"

Non solo la Kyenge. Anche in Francia c'è chi se la prende con una ministra di colore (nata in Guyana, ma di nazionalità francese) e la paragona a una scimmia. Il "Calderoli della situazione", stavolta è il settimanale di estrema destra Minute, che ha pubblicato in copertina la Guardasigilli Christiane Taubira con un titolo razzista.

"Taubira ritrova la banana", si legge letteralmente sul numero in edicola oggi. In realtà l'espressione è spesso usata nel linguaggio colloquiale per indicare "ritrova il sorriso", ma il sottotitolo "furba come una scimmia", lascia poco spazio alle interpretaizoni e ha scatenato un vespaio di polemiche da ogni parte, al punto che il tribunale di Parigi ha deciso di aprire un’inchiesta per "ingiurie pubbliche a carattere razziale".

"Il giornale mette insieme due espressioni che possono essere prese in senso lato, se umoristiche. Ma sarà il giudice a stabilire il vero intento dell'autore. E basandosi sul contesto, decisamente particolare, si può pensare che il paragone sia letterale", ha detto il primo ministro Jean-Marc Ayrault, annunciando il ricorso alla giustizia. Il direttore del settimanale ora rischia fino a 22500 euro di multa e, in linea teorica, fino a 6 mesi di prigione.

Inizialmente, il ministro in realtà aveva deciso di non querelare Minute, pare per "non far aumentare le vendite del settimanale". La Taubira era stata nei giorni scorsi apostrofata con "bertuccia" da una ragazzina durante una manifestazione di militanti di estrema destra, come mostra un video che ha fatto discutere in Francia.

Il segretario del partito socialista, Harlem Desir, invita "ad una rivolta repubblicana contro il razzismo", mentre la ministra delle Pari Opportunità, Najad Vallaud-Belkacem (franco-marocchina) ha confidato al settimanale L’Express di essere stata a sua volta vittima di insulti razzisti durante i dibattiti sul matrimonio gay. 

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